MUSMI - MUseo Storico MIlitare Catanzaro

  • 10 anni fa
Tutto il materiale esposto all'interno del Museo è stato raccolto attraverso la collaborazione di numerosi collezionisti che hanno fatto dono o deposito dei propri pezzi.
La nascita di un Museo specialistico è spesso strettamente collegata alla disponibilità di materiali che dalla dispersione, seguita all'uso, si convertono in collezioni tipologiche o a limitato lasso cronologico. Scopo principale dell'esposizione è quindi riconoscere nei singoli contesti quanto rappresenti generalizzazione o sia utile ad illustrare particolari momenti storici o l'evoluzione di settori specialistici.
È quanto è successo nella creazione del Museo di Storia Militare "Brigata Catanzaro" : l'unione di singole collezioni, nate in momenti e con aspirazioni diverse ha permesso quegli approfondimenti scientifici base dell'allestitura. Si è infatti partiti da nuclei presenti nel territorio e dovuti, nella nascita e nell'evoluzione, alla volontà, alla passione, alla capacità di rinvenimento da parte di privati e li si è uniti alle collezioni pubbliche legate ai momenti storici più significativi per la Nazione e per la stessa città di Catanzaro. L'operazione consiste nell'enucleare da questi ciò che possa rappresentare la storia locale inserendola negli avvenimenti di cui furono protagonisti i singoli cittadini e le istituzioni locali.
Il far coincidere l'inizio espositivo con l'epopea Napoleonica è motivato dalle profonde innovazioni tattiche ed organizzative che quest'epoca ha mostrato in contrasto con le statiche manovre degli eserciti fino a tutto il XVIII secolo. Queste innovazioni di carattere eminentemente strategico e spesso strategico-politico influiranno sulla struttura dell'esercito, sui suoi rapporti con la popolazione civile - basti pensare al sistema di reclutamento o alla presenza in particolari luoghi di caserme con numerosissimi militari - ma soprattutto sulle tecniche di combattimento sia di reparto che di singoli militari.
A spiegazione, spesso didattica di ciò, si sono voluti esporre divise, armi e decorazioni della Grande Armée non dimenticando che dai suoi ranghi sono usciti gran parte dei personaggi del nostro Risorgimento tanto che questo vede, almeno nella sua prima fase sino al 1849, l'utilizzo di armi, metodi ed uomini di cultura prettamente napoleonica.
Per informazioni e approfondimenti vai sul sito: http://www.musmi.it/pages/home.php

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