Il medico italiano di Emergency infettato dal virus dell'Ebola in Sierra Leone è curato "con plasma di persone che hanno avuto l'Ebola e l'hanno superata". Lo hanno fatto sapere, renendo noto il terzo bollettino medico, i responsabili dell'ospedale Spallanzani di Roma, dove il sanitario è ricoverato da due giorni. Il plasma è arrivato dalla Spagna grazie a una catena di supporto internazionale e scientifica, hanno spiegato i responsabili dello Spallanzani, che hanno parlato di "grande partecipazione umana".
"In serata - hanno detto - il paziente ha presentato un rialzo febbrile e un peggioramento delle condizioni cliniche e dei parametri ematologici, con riduzione dei globuli bianchi e delle piastrine". Nel corso della notte però c'è stato un miglioramento, "con riduzione marcata della temperatura".
"Al momento la pressione è normale - hanno spiegato - il paziente vigile e collaborante, in grado di deambulare autonomamente nella stanza e interagisce positivamente con il personale sanitario. Non presenta nuovi sintomi caratteristici della malattia e non ha manifestazioni emorragiche".
"In serata - hanno detto - il paziente ha presentato un rialzo febbrile e un peggioramento delle condizioni cliniche e dei parametri ematologici, con riduzione dei globuli bianchi e delle piastrine". Nel corso della notte però c'è stato un miglioramento, "con riduzione marcata della temperatura".
"Al momento la pressione è normale - hanno spiegato - il paziente vigile e collaborante, in grado di deambulare autonomamente nella stanza e interagisce positivamente con il personale sanitario. Non presenta nuovi sintomi caratteristici della malattia e non ha manifestazioni emorragiche".
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