• 9 anni fa
Loro cancellano diritti con il Jobs act, il M5S punta a restituirli con il Reddito di cittadinanza. Loro rubano legalità con le grandi opere, noi lottiamo con proposte concrete contro la corruzione e il malaffare. Loro si tengono buste paga a quattro zeri, i parlamentari del M5S restituiscono metà dello stipendio e tutto quello che non spendono in modo preciso e rendicontato.

Siamo ormai a 10 milioni di euro e li ridiamo indietro direttamente a quegli italiani che hanno voglia di scommettere su una nuova attività in grado di creare lavoro e ricchezza. Finalmente è partito il fondo per il Microcredito che funziona grazie alle eccedenze degli emolumenti dei portavoce M5S. Abbiamo lottato duramente per quasi due anni e alla fine abbiamo ottenuto i due decreti attuativi che permettono di attivare il capitolo di bilancio, l'individuazione dei destinatari e le modulistiche per l'accesso. A questo link trovate tutte le informazioni necessarie.

Per il prestito, che ha un tetto di 25mila euro (con un'integrazione ulteriore possibile di 10mila, per un totale di 35mila euro), non servono garanzie reali, basta un business plan e un'idea sostenibile di impresa. Il credito viene erogato a tassi molto bassi su un termine fino a 7-10 anni.

Lo strumento potrà finanziare all'inizio circa 2mila imprese grazie a una dotazione di quasi 50milioni di euro (40milioni più un effetto leva che genera l'apporto di 8 milioni aggiuntivi da parte degli intermediari creditizi). E sarà un fondo di rotazione, sempre alimentato dalle rate restituite e dai nuovi stanziamenti che arriveranno dagli stipendi del M5S e dal Mise. Il cittadino può prenotare il finanziamento direttamente sul sito del ministero dello Sviluppo che, in caso di buon esito, rilascia un certificato con cui il richiedente va in banca per ritirare la somma.

La cosa più importante è che la garanzia del fondo viene erogata senza la tagliola della valutazione economico-finanziaria del beneficiario da parte del gestore.

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