• 9 anni fa
"Un saluto a questa comunità e alle persone che mi onorano della mia presenza, all'affetto che voglio testimoniare a questa terra che amo moltissimo, non solo la piacevolezza del territorio dei luoghi, ma anche le amicizie consolidate. Una delle persone che ho amato di più nella mia vita è stato Tonino Guerra che deve rimanere come uno dei punti di riferimento".

Queste le parole di Carlo Petrini, gastronomo, giornalista, scrittore, attivista italiano, fondatore della nota Associazione Slow Food, accolto con grande affetto venerdì mattina al Palazzo Mediceo di San Leo in occasione della cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria. Petrini si batte da decenni anche a supporto e difesa di un nuovo modello di agricoltura sostenibile, è inoltre ideatore di importanti manifestazioni di rilievo internazionale ed è stato addirittura annoverato dal quotidiano inglese 'The Guardian' tra le "50 persone che potrebbero salvare il pianeta".


Una mattinata in compagnia anche degli studenti dell'Istituto Enogastronomico di Novafeltria, protagonisti di un’esperienza straordinaria durante la quale hanno potuto confrontarsi con Petrini, esperto gastronomo di caratura internazionale.

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