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Cocoa Tea è uno dei più grandi cantanti di note giamaicani degli ultimi venticinque anni ed è uno dei principali protagonisti del Rototom Sunsplash 2008: questo artista non ama viaggiare e quindi lascia difficilmente la Giamaica e questa è un occasione da non perdere per toccare con mano la sua classe immensa. Il suo vero nome è Calvin Scott ed è nato il 3 settembre 1959 a Rocky Point nel parish di Clarendon. A quattordici anni ha registrato con il suo vero nome alcune tunes per il produttore Willie Francis senza però ottenere alcun riscontro: Calvin ha passato gli anni successivi lavorando come fantino da corsa all’ippodromo di Caymanas Park o come pescatore e nel 1983 è ritornato ad occuparsi di musica stabilendosi a Kingston e cambiando nome in Cocoa Tea. Proprio il 1983 è per lui l’anno della svolta: messo sotto contratto da Junjo Lawes, Cocoa Tea azzecca una serie di hits vincenti attraverso titoli che resteranno nella storia della dancehall degli anni ’80 come ‘Rocking dolly’, ‘I lost my Sonia’ e ‘Informer’. In quegli anni Cocoa Tea abbraccia la fede Rastafari e quando Junjo trasferisce il suo business a New York diventa parte integrante della scuderia di Prince Jammys. I suoi brani di questo periodo sono racchiusi nei due albums ‘The marshall’ (1986) e ‘Come again’ (1987). La maturazione ha fatto si che Cocoa Tea abbia una magnifica voce di cui non perde mai il controllo e che possa cantare con grande eleganza e proprietà di linguaggio di vari temi ed argomenti di cronaca, spaziando dalle canzoni d’amore e le ‘Rasta tunes’ ad azzeccatissimi brani sugli accadimenti della vita giamaicana e mondiale: addirittura qualche critico lo ribattezza ‘il Bob Marley degli anni ’80’. Dal 1989 incide regolarmente per Gussie Clarke anche in trio insieme a Shabba Ranks ed Home T con cui registra grandi hits come ‘Pirates anthem’ e ‘Who she love’. Negli anni novanta Cocoa fonda la sua etichetta Roaring Lion ed ha una progressione quasi incredibile di grandi hits ed ottimi albums alternando le sue sessions con i top producers del momento Fatis Burrell e Bobby Digital: peri l primo citiamo ‘Good life’, ‘She loves me now’ e ‘Israel King’ e per il secondo ‘Holy Mount Zion’, ‘Tune in’ e le bellissime covers di Bob Marley ‘The heaten’ e ‘Waiting in vain’, quest’ultima anche in combination con Cutty Ranks. I suoi brani migliori della seconda meta’ degli anni novanta sono racchiusi nell’album ‘Holy Mount Zion’ pubblicato addirittura in USA dalla mitica etichetta Motown. Anche se non è piu’ cosi’ prolifico sul mercato dei singoli è sempre abbastanza attivo sul versante degli albums: Fatis Burrell ha prodotto nel 2006 il bellissimo ‘Save us oh Jah’ l’anno scorso è uscito l’ottimo ‘Biological warfare’ per l’etichetta tedesca Minor 7 Flat 5. Quest’anno Cocoa Tea è tornato alla ribalta grazie all’appoggio a Barak Obama nel brano omonimo: nonostante il brano non sia è ancora uscito è stato massicciamente suonato dalle radio giamaicane ed ha provocato anche l’interessamento della CNN che ne ha mandato in onda il video.

15* Rototom Sunsplash 2008
Jul 3-12 Osoppo Italy
http://www.rototom.tv

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