Uno studio britannico il cui titolo si puo’ tradurre con “C‘è posta per te”, mette a fuoco le abitudini delle persone in relazione alle e-mail professionali e coloro che diventano o meno dipendenti dal controllo compulsivo del web. Le cattive abitudini sono legate ai livelli piu’ alti di stress. La quantità di e-mail sarebbe irrilevante per lo psicologo Richard MacKinnon autore del rapporto.
Dr. Richard MacKinnon, psicologo, Future Work Centre: “Controllare la posta elettronica la mattina presto o la notte o controllarla tutto il giorno ha molto a che vedere con l’essere sotto pressione, non riguarda il fatto di quante email si ricevono ma quando e quanto si accede ala posta elettronica”.
Molti si sento obbligati a rispondere anche fuori dagli orari di lavoro.
L’organismo britannico per la salute mentale sostiene che le email offrono a più persone la possibilità di lavorare a distanza cosa che in certi casi può aiutare.
Madeleine McGivern, responsabile di Workplace Wellbeing
Dr. Richard MacKinnon, psicologo, Future Work Centre: “Controllare la posta elettronica la mattina presto o la notte o controllarla tutto il giorno ha molto a che vedere con l’essere sotto pressione, non riguarda il fatto di quante email si ricevono ma quando e quanto si accede ala posta elettronica”.
Molti si sento obbligati a rispondere anche fuori dagli orari di lavoro.
L’organismo britannico per la salute mentale sostiene che le email offrono a più persone la possibilità di lavorare a distanza cosa che in certi casi può aiutare.
Madeleine McGivern, responsabile di Workplace Wellbeing
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