http://www.pupia.tv - San Nicandro (Foggia) - Prima pedina la vittima nascondendosi tra le auto in sosta, poi approfittando di una via isolata, scatta verso la signora, le strappa la borsa e fugge.
Per questo episodio, i carabinieri della stazione di San Nicandro Garganico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Nazario Gallo, 23 anni.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma permettevano, infatti, di identificare nel giovane originario di San Marco in Lamis, l’uomo autore dello scippo.
In particolare, attraverso alcuni fotogrammi estrapolati dai sistemi di video sorveglianza collocati nelle vie limitrofe al luogo del reato, i carabinieri ricostruivano tutte le fasi del delitto, appurando appunto che l’uomo aveva dapprima seguito la sua vittima, nascondendosi anche tra le auto in sosta prima di portare a termine l’atto predatorio.
Attraverso le immagini i carabinieri risalivano con certezza all’identità dell’individuo, raccogliendo quindi i gravi indizi di colpevolezza idonei all’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari. (17.02.16)
Per questo episodio, i carabinieri della stazione di San Nicandro Garganico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Nazario Gallo, 23 anni.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma permettevano, infatti, di identificare nel giovane originario di San Marco in Lamis, l’uomo autore dello scippo.
In particolare, attraverso alcuni fotogrammi estrapolati dai sistemi di video sorveglianza collocati nelle vie limitrofe al luogo del reato, i carabinieri ricostruivano tutte le fasi del delitto, appurando appunto che l’uomo aveva dapprima seguito la sua vittima, nascondendosi anche tra le auto in sosta prima di portare a termine l’atto predatorio.
Attraverso le immagini i carabinieri risalivano con certezza all’identità dell’individuo, raccogliendo quindi i gravi indizi di colpevolezza idonei all’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari. (17.02.16)
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