http://www.pupia.tv - Napoli - Lino Fusco, giovane ragazzo gay di Napoli, è stato vittima di una feroce violenza omofobica martedì 5 luglio, nel quartiere periferico di Ponticelli.
Intorno alle 18.30, mentre stava percorrendo a piedi una stradina nelle vicinanze di via Argine, veniva avvicinato da una macchina con a bordo tre uomini tra i 25 e 30 anni, i quali, affiancandolo e seguendolo a bordo della vettura, iniziavano a insultarlo con termini omofobi e gesti offensivi.
Lino cercava di accelerare il passo e ignorarli, poiché i tre hanno fermavano l’automobile e scendevano, accanendosi su di lui e picchiandolo con calci e pugni fino a farlo cadere. Fino a che un uomo a bordo di un’altra vettura iniziava a suonare incessantemente il clacson per spaventarli e farli fuggire.
Il ragazzo veniva trasportato all’ospedale di Villa Betania per farsi medicare. I sanitari gli diagnosticavano escoriazioni e contusioni sanguinanti sulla tempia sinistra, lividi e dolori in tutto il corpo.
“Ennesimo caso di omofobia ai danni di un ragazzo gay napoletano”, denuncia Arcigay Napoli che, attraverso il suo presidente Antonello Sannino, chiede un incontro urgente con il sindaco perché siano messi in campo interventi strutturati sul territorio, visto l'aggravarsi della situazione. “Bisogna tenere alta l'attenzione – aggiunge Sannino – su questo rigurgito di violenza omo-transfobica che sta emergendo anche grazie alle persone che decidono di denunciare le violenze subite”. (09.07.16)
Intorno alle 18.30, mentre stava percorrendo a piedi una stradina nelle vicinanze di via Argine, veniva avvicinato da una macchina con a bordo tre uomini tra i 25 e 30 anni, i quali, affiancandolo e seguendolo a bordo della vettura, iniziavano a insultarlo con termini omofobi e gesti offensivi.
Lino cercava di accelerare il passo e ignorarli, poiché i tre hanno fermavano l’automobile e scendevano, accanendosi su di lui e picchiandolo con calci e pugni fino a farlo cadere. Fino a che un uomo a bordo di un’altra vettura iniziava a suonare incessantemente il clacson per spaventarli e farli fuggire.
Il ragazzo veniva trasportato all’ospedale di Villa Betania per farsi medicare. I sanitari gli diagnosticavano escoriazioni e contusioni sanguinanti sulla tempia sinistra, lividi e dolori in tutto il corpo.
“Ennesimo caso di omofobia ai danni di un ragazzo gay napoletano”, denuncia Arcigay Napoli che, attraverso il suo presidente Antonello Sannino, chiede un incontro urgente con il sindaco perché siano messi in campo interventi strutturati sul territorio, visto l'aggravarsi della situazione. “Bisogna tenere alta l'attenzione – aggiunge Sannino – su questo rigurgito di violenza omo-transfobica che sta emergendo anche grazie alle persone che decidono di denunciare le violenze subite”. (09.07.16)
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