http://www.pupia.tv - Palermo - Gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Palermo hanno eseguito sei misure cautelari nei confronti dei presunti componenti di un’organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio e ricettazione di autovetture, nonché in truffe alle compagnie assicurative per falsi sinistri stradali. Un provvedimento è stato notificato in carcere a una persona già detenuta, gli altri cinque indagati sono stati posti ai domiciliari.
Gli arrestati sono Giuseppe Megna, di 31 anni, finito in carcere, Giuseppe Castelli, di 63, Orazio Fiorentino, di 38, Rita Di Piazza, di 49, Giuseppe Taormina, di 29, e Salvatore Messina, di 45, tutti agli arresti domiciliari. L’autosalone sequestrato è il Car Import.
L’operazione, denominata ‘New Life’, è stata avviata nel 2013 ed ha visto impegnati gli investigatori della stradale in una complessa indagine, anche con l’ausilio di intercettazioni audio video, che ha consentito di individuare e recuperare oltre una ventina di autovetture rubate ed accertare svariate truffe alle compagnie assicurative.
La presunta organizzazione, secondo le indagini, acquistava auto da rottamare per utilizzarne la documentazione originale e i contrassegni identificativi (telaio e targhetta) al fine di riciclare veicoli identici, per tipo e modello, di provenienza illecita che poi venivano commercializzati presso un noto autosalone di Palermo, nel rione Bonagia, o tramite siti specializzati. L’indagine ha consentito inoltre di identificare e restituire ai legittimi proprietari, diverse autovetture. (11.10.16)
Gli arrestati sono Giuseppe Megna, di 31 anni, finito in carcere, Giuseppe Castelli, di 63, Orazio Fiorentino, di 38, Rita Di Piazza, di 49, Giuseppe Taormina, di 29, e Salvatore Messina, di 45, tutti agli arresti domiciliari. L’autosalone sequestrato è il Car Import.
L’operazione, denominata ‘New Life’, è stata avviata nel 2013 ed ha visto impegnati gli investigatori della stradale in una complessa indagine, anche con l’ausilio di intercettazioni audio video, che ha consentito di individuare e recuperare oltre una ventina di autovetture rubate ed accertare svariate truffe alle compagnie assicurative.
La presunta organizzazione, secondo le indagini, acquistava auto da rottamare per utilizzarne la documentazione originale e i contrassegni identificativi (telaio e targhetta) al fine di riciclare veicoli identici, per tipo e modello, di provenienza illecita che poi venivano commercializzati presso un noto autosalone di Palermo, nel rione Bonagia, o tramite siti specializzati. L’indagine ha consentito inoltre di identificare e restituire ai legittimi proprietari, diverse autovetture. (11.10.16)
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