La moda contro la violenza sulle donne a Karachi

  • 8 anni fa
Sono i dieci anni della Settimana della moda del Pakistan e in prima fila c‘è la collezione Saira Rizwan che rispecchia le nozze d’oriente. Donne e uomini in abiti regali in cui l’offerta delle belle membra impreziosisce il duplice tesoro. Nella tre giorni di Karachi va in scena una fiaba.

La moda uomo si presenta invece cosi’, per le grandi occasioni stando alle scelte del duo stilistico Deepak n Fahad.

Alle sfilate era presente anche Mukhtar Mai che è diventata il simbolo della resistenza dei diritti delle donne pakistane.

La stilista Rozina Munib ha intitolato la collezione “I colori della vita” (‘Zindagi kay Rang’) e ha adoperato pregiate stoffe di lamé e organza, preziose stoffe francesi. La collezione ha mandato inoltre un messaggio di solidarietà alle donne vittime di stupro. Mukhtar Mai era infatti sopravvissuta a uno stupro di gruppo nel 2002 ed aveva portato in tribunale i suoi 14 aggressori che in prima istanza erano stati condannati anche se successivamente sono stati prosciolti.

Dopo il caso Mukhtar Mai molte ragazze hanno cominciato a denunciare le violenze e le cose stanno cambiando.

In passerella ha sfilato anche Nauman Arfeen che è uno dei maggiori marchi pakistani per gli abiti delle nozze. Si tratta spesso di capi su misura.

Questa collezione chiamata ‘Pukaar’ si ispira al Mughal-era, l’impero che si estendeva su gran parte del subcontinente indiano e in Afghanistan nel XVI ° secolo.

Piu’ di 20 stilisti pakistani hanno partecipato alla settimana della moda a Karachi.