Fra le polemiche lo Zimbabwe comincia a utilizzare la sua nuova moneta, i “biglietti di obbligazione”, da due e cinque dollari, emessi alla pari con la valuta statunitense.
Il governo ha deciso che sarà possibile ritirare al massimo 50 dollari al giorno, 150 alla settimana. Il suo obiettivo è sopperire alla crisi di liquidità. Ma molti temono l’iperinflazione, come quella che si verificò con il dollaro zimbabwiano, ritirato nel 2009.
I commenti di alcuni cittadini:
“Questa moneta dovrebbe essere accettata da tutti perché è idea del governo. Chiunque la rifiuti è chiaramente un antigovernativo e dovrebbe essere denunciato alla polizia”.
“Non abbiamo bisogno dei biglietti di obbligazione, servono a rapinare i cittadini dello Zimbabwe. Accadrà come con il dollaro zimbabwiano. Ci hanno già derubato”.
Oppositori del regime di Mugabe ed esperti temono che la nuova valuta non venga scambiata realmente in regime di parità con il dollaro. Con conseguenze disastrose per il Paese, nel quale quasi tre quarti della popolazione vive sotto la soglia di povertà.
Il governo ha deciso che sarà possibile ritirare al massimo 50 dollari al giorno, 150 alla settimana. Il suo obiettivo è sopperire alla crisi di liquidità. Ma molti temono l’iperinflazione, come quella che si verificò con il dollaro zimbabwiano, ritirato nel 2009.
I commenti di alcuni cittadini:
“Questa moneta dovrebbe essere accettata da tutti perché è idea del governo. Chiunque la rifiuti è chiaramente un antigovernativo e dovrebbe essere denunciato alla polizia”.
“Non abbiamo bisogno dei biglietti di obbligazione, servono a rapinare i cittadini dello Zimbabwe. Accadrà come con il dollaro zimbabwiano. Ci hanno già derubato”.
Oppositori del regime di Mugabe ed esperti temono che la nuova valuta non venga scambiata realmente in regime di parità con il dollaro. Con conseguenze disastrose per il Paese, nel quale quasi tre quarti della popolazione vive sotto la soglia di povertà.
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