Centinaia di africani si sono arrampicati sulla barriera al confine tra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta all’alba di venerdì.
Circa 400 sono riusciti a scavalvarla e hanno espresso in vari modi il loro entusiasmo per essere approdati sul territorio europeo.
Molti dei migranti sono stati portati in un centro di detenzione temporanea nel quale attenderanno per circa tre mesi l’esito della loro richiesta di asilo.
Non tutti ce l’hanno fatta a superare il confine. Alcuni migranti sono rimasti abbarbicati in cima alla barriera alta sei metri.
Altri sono rimasti feriti dal filo spinato o cadendo.
La Croce Rossa fa sapere di averne curati 103.
Feriti anche due agenti.
Secondo le autorità locali, questo tentativo è il più massiccio degli ultimi dieci anni, ma l’enclave di Ceuta e quella di Melilla sono spesso punti di ingresso in Europa per migranti africani che si arrampicano sulle barriere o tentano di arrivare a nuoto in territorio spagnolo.
Circa 400 sono riusciti a scavalvarla e hanno espresso in vari modi il loro entusiasmo per essere approdati sul territorio europeo.
Molti dei migranti sono stati portati in un centro di detenzione temporanea nel quale attenderanno per circa tre mesi l’esito della loro richiesta di asilo.
Non tutti ce l’hanno fatta a superare il confine. Alcuni migranti sono rimasti abbarbicati in cima alla barriera alta sei metri.
Altri sono rimasti feriti dal filo spinato o cadendo.
La Croce Rossa fa sapere di averne curati 103.
Feriti anche due agenti.
Secondo le autorità locali, questo tentativo è il più massiccio degli ultimi dieci anni, ma l’enclave di Ceuta e quella di Melilla sono spesso punti di ingresso in Europa per migranti africani che si arrampicano sulle barriere o tentano di arrivare a nuoto in territorio spagnolo.
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