Sì alla corrida, ma senza che muoia il toro. Senza banderillas, né spade. Il governo regionale, formato da una coalizione di partiti di sinistra e ambientalisti, aveva l’intenzione di proibire lo spettacolo, come già deciso dalla Catalogna, ma una sentenza della corte costituzionale spagnola ha decretato «l’interesse culturale», impedendo di fatto, l’abolizione e togliendo la competenza alle comunità autonome. Allora il governo regionale ha trovato la scappatoia obbligando gli organizzatori a preoccuparsi della salute dell’animale che non può essere ferito o ucciso durante lo spettacolo.
Da adesso, per ogni toro morto nell’arena, la multa sarà di 100.000 euro. Secondo alcuni, però, anche questa legge va contro i dettami del tribunale costituzionale di Madrid e basterà un ricorso per renderla nulla.
Il giro d’affari dell’industria taurina in tutta la Spagna è di 1.6 miliardi di euro l’anno. Gli abolizionisti dell’arcipelago delle Baleari rispondono che nelle isole ormai gli spettacoli con i tori erano rari e poco frequentati, cosicché la nuova legge non avrà alcun impatto da un punto di vista economico.
Da adesso, per ogni toro morto nell’arena, la multa sarà di 100.000 euro. Secondo alcuni, però, anche questa legge va contro i dettami del tribunale costituzionale di Madrid e basterà un ricorso per renderla nulla.
Il giro d’affari dell’industria taurina in tutta la Spagna è di 1.6 miliardi di euro l’anno. Gli abolizionisti dell’arcipelago delle Baleari rispondono che nelle isole ormai gli spettacoli con i tori erano rari e poco frequentati, cosicché la nuova legge non avrà alcun impatto da un punto di vista economico.
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