• 7 anni fa
Il cricket non è mai stato uno sport molto popolare in Germania, ma da qualche tempo le cose sono cambiate; grazie ai rifugiati. Giocatori afghani, pachistani e indiani sono entrati a far parte di alcune squadre in terra tedesca, portando alla creazione di 250 nuovi team, negli ultimi quattro anni.

Brian Mantle, AD Federcricket tedesca: “Per noi è una grande fortuna. Cerchiamo sempre nuovi giocatori. Di qualsiasi religione, origine, lingua. Non è un problema per noi. E’ un grande mix di giovani provenienti da diversi Paesi e culture’‘.

In una delle nuove squadre create gioca Khial, un 19enne rifugiato di origini afghane. Nel suo Paese, il cricket è sport nazionale e il suo talento innato gli ha addirittura assicurato un posto nella nazionale tedesca U19.

‘‘Il cricket mi ha aiutato a incontrare nuove persone qui in Germania, a lavorare con loro. E mi ha insegnato che è possibile vivere e lavorare qui. Si tratta di uno sport dove ci vuole rispetto. Senza rispetto, il cricket non esisterebbe!’‘, spiega Khial.

L’ 80% dei giocatori sono rifugiati. Ma l’interesse da parte dei locali cresce ogni giorno di più. “Il cricket è il secondo sport praticato al mondo, ma le persone non lo sanno qui e vorrei che questo cambiasse. Il mio sogno è che un giorno la Germania possa qualificarsi per i Mondiali. La strada è lunga, ma è possibile”, dichiara Mantle.

Jessica Zyfuss: ‘‘E’ impressionante vedere che persone di differenti nazionalità giocano a cricket insieme mentre, fuori dal campo, sono vittime di conflitti religiosi e politici. Lo sport unisce tutti. Il cricket è un esempio di successo nell’integrazione”.

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