http://www.pupia.tv - Napoli - Dall’ultimo aggiornamento del 25 gennaio 2016, inerente i dati di copertura vaccinale della prima dose di morbillo, parotite e rosolia entro 24 mesi, pubblicato dal Ministero della Salute, emerge che in Campania risulta vaccinato solo l’83,66% dei bambini, più precisamente una coorte di 58.131 bambini nati nel 2012. Da ciò si desume che circa 9500 bambini non risultano essere coperti contro il morbillo.
Un dato allarmante per l’Ordine dei Medici di Napoli che, insieme al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, ha organizzato una conferenza stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Una polemica che essendo stata portata sui sistemi politici sta comportando difficoltà sui sistemi professionali”, sostiene il presidente dell’Ordine, Silvestri Scotti, il quale continua a ribadire che “prima dell’obbligo del paziente a vaccinarsi c’è l’obbligo del medico a informarlo su tutte le caratteristiche e utilità del vaccino, accompagno lo stesso paziente anche dopo la somministrazione per tutti i dubbi che potessero determinarsi rispetto a reazioni che nel 99,99% dei casi sono minime”.
Borrelli, da parte sua, attacca i comitati “No Vax”: “Li abbiamo invitati ma non sono venuti. Sui social sono attivissimi ma quando si tratta di confrontarsi col mondo medico non si presentano mai. Tutto quello che loro scrivono è basato su informazioni trovate su Google o su fake news strampalate, le cosiddette “bufale”, e quindi davanti ad un medico o ad uno scienziato non sono in grado di argomentare”.
“Noi sosteniamo con forza la necessità di vaccinarsi come consapevolezza non come obbligo, ma chi non vuole vaccinarsi non può imporre agli altri il pericolo della non vaccinazione”, chiarisce il consigliere dei Verdi. (01.08.17)
Un dato allarmante per l’Ordine dei Medici di Napoli che, insieme al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, ha organizzato una conferenza stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Una polemica che essendo stata portata sui sistemi politici sta comportando difficoltà sui sistemi professionali”, sostiene il presidente dell’Ordine, Silvestri Scotti, il quale continua a ribadire che “prima dell’obbligo del paziente a vaccinarsi c’è l’obbligo del medico a informarlo su tutte le caratteristiche e utilità del vaccino, accompagno lo stesso paziente anche dopo la somministrazione per tutti i dubbi che potessero determinarsi rispetto a reazioni che nel 99,99% dei casi sono minime”.
Borrelli, da parte sua, attacca i comitati “No Vax”: “Li abbiamo invitati ma non sono venuti. Sui social sono attivissimi ma quando si tratta di confrontarsi col mondo medico non si presentano mai. Tutto quello che loro scrivono è basato su informazioni trovate su Google o su fake news strampalate, le cosiddette “bufale”, e quindi davanti ad un medico o ad uno scienziato non sono in grado di argomentare”.
“Noi sosteniamo con forza la necessità di vaccinarsi come consapevolezza non come obbligo, ma chi non vuole vaccinarsi non può imporre agli altri il pericolo della non vaccinazione”, chiarisce il consigliere dei Verdi. (01.08.17)
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