Congo alla fame, ma il governo vuole 9 milioni di spese amministrative

  • 7 anni fa
Peggiora l’emergenza-cibo in Congo. Il presidente Joseph Kabila ha chiesto l’aiuto delle organizzazioni umanitarie per risolvere la tragedia alimentare che sta interessando quasi 8 milioni di congolesi.
I medici provano a tenere sotto controllo le condizioni di salute di almeno 600mila bambini, ma la situazione è drammatica.

In Congo è arrivato David Beasley, direttore del Programma Alimentare Mondiale.
“Oltre tre miilioni di persone sono a rischio fame, cinque milioni soffrono di denutrizione, centinaia di migliaia di bambini sono sull’orlo della fame. Noi siamo qui, pronti a fare il possibile”, dice Beasley, ex governatore del South Caroline, “ma ci servono donazioni per andare avanti. Se non accadrà, non solo moriranno gli adulti e i bambini, ma ci potrebbe essere un caoso totale a lungo termine, che costerà molto di piu”.

In Congo è arrivato David Beasley, direttore del Programma Alimentare Mondiale.
“Oltre tre miilioni di persone sono a rischio fame, cinque milioni soffrono di denutrizione, centinaia di migliaia di bambini sono sull’orlo della fame. Noi siamo qui, pronti a fare il possibile”, dice Beasley, ex governatore del South Caroline, “ma ci servono donazioni per andare avanti. Se non accadrà, non solo moriranno gli adulti e i bambini, ma ci potrebbe essere un caoso totale a lungo termine, che costerà molto di piu”.

3 million young lives are lost each year due to undernutrition. Join the fight for #ZeroHunger→ https://t.co/lBOjvdAnAo pic.twitter.com/JEYdYO9Ecv— World Food Programme (@WFP) 30 octobre 2017


Secondo una stima del Programma Alimentare servirebbero 135 milioni di dollari solo per i prossimi 8 mesi.

La zona piu’ colpita è quella del Kasai, una delle 26 province del Congo, da anni teatro di violenze e scontri etnici.

Intanto David Beasley fa sapere che ha chiesto al governo di Kinshasa di rinunciare ai 9 milioni di dollari di spese amministrativi che il Programma Alimentare Mondiale deve pagare al Congo e di utilizzarli per l’emergenza: già questa cifra potrebbe sfamare 75 mila persone per un anno intero.
Si attende la risposta del governo.
Ma il portavoce del primo ministro Bruno Tshibala dichiara: “E’ la prima volta che ne sento parlare”.

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