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Preventorio maschile di Bramaiano, edificio a 610 metri di altitudine che, sulla strada che sale a Prato Barbieri dista poco più di tre chilometri dalla piazza di Bettola. Si tratta di un edificio con ampio giardino e aree verdi fondato da Rocco Chiapponi, proprietario terriero e imprenditore agricolo di Castel San Giovanni (che aveva contribuito a fondare il Consorzio Antitubercolare di Piacenza), che morì nel 1938 poco prima dell’inaugurazione della struttura a lui dedicata. Il Preventorio operava come efficiente luogo di ricovero dei bambini della provincia di Piacenza a rischio di malattie polmonari, che necessitavano di cure preventive e di aria salubre.

Nel 1944 quando non era in attività causa gli eventi bellici, l’edificio fu requisito dalle truppe partigiane del comandante unico Emilio Canzi, che incaricò il giovane studente di medicina Ettore Valdini di allestire, posti-letto convincendo le suore ancora presenti. Il 29 agosto vi furono trasferiti e curati decine di partigiani. A metà ottobre i letti erano cresciuti fino a 65. La struttura ospedaliera aveva una camera operatoria e un apparecchio radioscopico, cui si aggiunsero altri apparati; per cui l’équipe medica aveva una mole di attività enorme. Il personale impiegato era di quindici persone: un medico, tre studenti in medicina, un aiutante di sanità, quattro infermieri, un ufficiale addetto all’approvvigionamento, autisti e uomini di fatica, varie suore. A fine novembre il Preventorio-Ospedale fu sgomberato e occupato dalle truppe nazi-fasciste. Nel dopoguerra l’edificio tornò ad essere centro di cura per le malattie respiratorie fino alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso.










Leggenda urbana,edifici abbandonati,lasciati a se stessi,le indagini sono condotte senza asportare,imbrattare,provocare danni. Urban legend, abandoned buildings, left to themselves, the surveys are conducted without remove, deface, damage

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