https://www.pupia.tv - Frosinone - Ottanta carabinieri del comando provinciale di Frosinone sono stati impegnati dalle prime ore dell'alba in una vasta operazione antidroga. I militari coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 13 persone (cinque in carcere, sette agli arresti domiciliari e uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di "associazione a delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti".
L'attività investigativa, avviata nel gennaio 2017, ha permesso di individuare una organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che operava nella provincia di Frosinone (in particolar modo nei comuni di Frosinone, Ferentino, Anagni, Alatri e Veroli) e nella periferia sud di Roma. Organizzazione, stando alle accuse, che vede a capo cittadini di origine albanese in concorso con italiani (del sodalizio fa parte anche un cittadino marocchino). Le indagini hanno evidenziato un particolare profilo criminale anche nei sistematici accorgimenti adottati per eludere i controlli delle forze dell'ordine. Lo stupefacente veniva approvvigionato grazie a canali della criminalità romana e dopo essere stato "stoccato", veniva suddiviso in dosi e immesso al dettaglio tramite una fitta rete di spacciatori in grado di rifornire anche a domicilio gli acquirenti della Ciociaria.
Nel corso delle indagini sono state già state arrestate 15 persone in flagranza di reato, 56 invece i denunciati e sessanta gli assuntori segnalati all'Autorità Amministrativa. Sempre nel corso delle indagini sono stati sequestrati 355 mila euro in contanti e circa otto chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana. Droga che, una volta tagliata – avrebbe fruttato circa 50 mila dosi per un giro di affari di circa 1 milione di euro. (15.06.20)
L'attività investigativa, avviata nel gennaio 2017, ha permesso di individuare una organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che operava nella provincia di Frosinone (in particolar modo nei comuni di Frosinone, Ferentino, Anagni, Alatri e Veroli) e nella periferia sud di Roma. Organizzazione, stando alle accuse, che vede a capo cittadini di origine albanese in concorso con italiani (del sodalizio fa parte anche un cittadino marocchino). Le indagini hanno evidenziato un particolare profilo criminale anche nei sistematici accorgimenti adottati per eludere i controlli delle forze dell'ordine. Lo stupefacente veniva approvvigionato grazie a canali della criminalità romana e dopo essere stato "stoccato", veniva suddiviso in dosi e immesso al dettaglio tramite una fitta rete di spacciatori in grado di rifornire anche a domicilio gli acquirenti della Ciociaria.
Nel corso delle indagini sono state già state arrestate 15 persone in flagranza di reato, 56 invece i denunciati e sessanta gli assuntori segnalati all'Autorità Amministrativa. Sempre nel corso delle indagini sono stati sequestrati 355 mila euro in contanti e circa otto chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana. Droga che, una volta tagliata – avrebbe fruttato circa 50 mila dosi per un giro di affari di circa 1 milione di euro. (15.06.20)
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