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Report (22/10/1997)

AZT, DDI, 3TC, inibitori della proteasi: questi sono i nomi dei farmaci più noti per la lotta all'AIDS. Sono tutti nati qui, negli Stati Uniti d'America, e ad essi è aggrappata la speranza di centinaia di migliaia di ammalati.

Ma da tempo un gruppo di autorevoli ricercatori sostiene che l'approvazione di questi farmaci è passata attraverso test incompleti e pressioni di ogni tipo. Il tutto per nascondere al pubblico che gli effetti a lungo termine degli inibitori della proteasi sono sconosciuti e che l'AZT sarebbe inefficace o, addirittura, che avrebbe accelerato la morte di migliaia di ammalati. Quest'ultima accusa è particolarmente scioccante e viene estesa anche alla classe medica ma, soprattutto, alla casa farmaceutica produttrice dell'AZT che, secondo alcuni ricercatori, sarebbe sempre stata a conoscenza della presunta pericolosità di questo medicinale.

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