• 3 anni fa
Roland, un ex detenuto, presenta la sua storia di quando era in carcere.

Parigi, carcere de La Santé. Gaspard Claude è un detenuto in attesa di giudizio per il tentato omicidio della moglie; a causa di lavori di ristrutturazione viene trasferito nella cella di un'altra ala che ospita quattro carcerati, disturbati dall'arrivo del nuovo "ospite". Quando Gaspard si assenta, perché viene avvisato da una guardia di andare a ritirare un pacco di alimenti, i quattro si mostrano perplessi e indecisi se rivelare al nuovo arrivato il loro segreto e, dopo una breve discussione, decidono - nonostante l'obiezione del "duro" Manu Borelli - di comunicargli le loro intenzioni.

Dopo essere venuti a conoscenza dell'accusa che Gaspard dovrà affrontare in processo, gli parlano della quasi certezza di una sua lunga condanna, e del loro progetto di fuga: il piano ideato da Roland Darbant consiste nel perforare il pavimento della cella per accedere ai sotterranei, approfittando dei lavori in corso che possono coprire il rumore, per poi, attraverso il sistema fognario, arrivare all'esterno delle mura del carcere. Per nascondere le assi del parquet che vanno tolte per accedere ai sotterranei, chiedono di assemblare per lavoro delle scatole che ricaveranno dai fogli di cartone, la cui pila sarà collocata sopra il "buco".

Dopo essere riusciti a forare il pavimento Roland e Manu si calano nei sotterranei e, nascondendosi di volta in volta dai secondini che a orari fissi li perlustrano, riescono a trovare l'accesso alle fognature ma, una volta scesi, scoprono che queste sono murate da due pareti di cemento armato e che dovranno scavare un tunnel nella muratura vicina per aggirare l'ostacolo. Durante le notti seguenti i cinque detenuti scendono a turno per lavorare, nascondendo al di sotto delle coperte dei manichini di cartone mossi da fili per eludere il controllo notturno della cella.

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