• 3 anni fa
È adagiata a novantotto metri di profondità con a bordo un carico di anfore integre. Ancora una volta i fondali delle Egadi restituiscono, con la scoperta di una nave romana, secoli di una storia, fatta di scambi, commerci e battaglie, dei popoli che navigarono il mediterraneo. Il relitto, del IV-V secolo d.C., carico di anfore del tipo Almargo 51c di origine della penisola Iberica, è stato scoperto durante la campagna di ricerca coordinata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana in collaborazione con la Rpm Nautical Foundation, un'organizzazione no-profit di ricerca archeologica e di istruzione, e l'Universita' di Malta. "L'eccezionale scoperta - dice la Soprintendente Valeria Li Vigni - e' una conferma di quanto gia' sostenuto dalla Soprintendenza del Mare sin dai tempi di Sebastiano Tusa che aveva indicato nel mare delle Egadi una fonte inesauribile di microstorie che ci portano verso la conoscenza della storia, non solo della Sicilia, ma del Mediterraneo". .di Maria Emanuela Ingoglia

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