https://www.pupia.tv - Svolta sull’omicidio di Mauro Antonio Carai, l’allevatore di 74 anni ucciso ad Orune, nel Nuorese, nella notte tra il 27 e il 28 agosto. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Nuoro, insieme ai colleghi del Reparto Squadriglie, dello Squadrone Cacciatori Sardegna di Abbasanta e della compagnia di Bitti, hanno tratto in arresto i fratelli gemelli Mauro e Giuseppe Contena, 51enni, anch’essi allevatori.
Il delitto avvenne in località Sant’Efisio dove il cadavere di Carai fu rinvenuto a pochi metri dalla sua auto, in posizione supina all’interno di una cunetta adiacente la strada sterrata che conduce ai pascoli del Comunale di Orune-Località Monte Tiria. La vittima presentava ferite da arma da punta e taglio in varie parti del corpo. Gli inquirenti avevano seguito la pista del delitto d'impeto, dopo una violenta discussione degenerata e finita nel sangue.
L’esito delle indagini, dirette nell’immediato dalla Procura di Nuoro - sviluppatesi sia mediante le attività tecnico scientifiche sul luogo del delitto ed ai successivi accertamenti tecnici ad opera del Ris di Cagliari sia attraverso la penetrazione info investigativa nell’ambiente agro pastorale locale - ha consentito la raccolta di rilevanti elementi indiziari che conducevano all’emissione del provvedimento cautelare firmato dal gip Teresa Castagna, su richiesta del pm Riccardo Belfiori. Rinvenuta dai militari anche una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Badu ’e Carros. (15.12.21)
Il delitto avvenne in località Sant’Efisio dove il cadavere di Carai fu rinvenuto a pochi metri dalla sua auto, in posizione supina all’interno di una cunetta adiacente la strada sterrata che conduce ai pascoli del Comunale di Orune-Località Monte Tiria. La vittima presentava ferite da arma da punta e taglio in varie parti del corpo. Gli inquirenti avevano seguito la pista del delitto d'impeto, dopo una violenta discussione degenerata e finita nel sangue.
L’esito delle indagini, dirette nell’immediato dalla Procura di Nuoro - sviluppatesi sia mediante le attività tecnico scientifiche sul luogo del delitto ed ai successivi accertamenti tecnici ad opera del Ris di Cagliari sia attraverso la penetrazione info investigativa nell’ambiente agro pastorale locale - ha consentito la raccolta di rilevanti elementi indiziari che conducevano all’emissione del provvedimento cautelare firmato dal gip Teresa Castagna, su richiesta del pm Riccardo Belfiori. Rinvenuta dai militari anche una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Badu ’e Carros. (15.12.21)
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