Sonetàula

  • 2 anni fa
Pochi anni prima dello scoppio della II Guerra Mondiale, il dodicenne Sonetàula vive a Orgiadas, in provincia di Nuoro, nell'entroterra brullo della Sardegna arcaica, dove muri in pietra e una coperta per dormire è quanto gli offre la vita di pastore. Suo padre è stato mandato al confino ad Ustica ingiustamente accusato di omicidio, e il ragazzo è affidato alle cure del nonno Cicerone e dello zio Giobatta. Schivo e diffidente, Sonetàula trascorre le sue giornate a pascolare le pecore sulle spianate riarse e spazzate dal vento finché, all'età di 18 anni, un drammatico avvenimento cambia per sempre la sua vita e, datosi alla macchia, si congiunge ad una banda criminale. Nel frattempo la guerra è finita, e gli abitanti dei remoti villaggi della Sardegna iniziano a conoscere i primi benefici dell'era moderna, come ad esempio la corrente elettrica. Tra loro ci sono anche Maddalena e Giuseppino che non esitano ad accettare i cambiamenti che sta subendo la loro terra.

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