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Genova, luglio 2001. Durante il G8, 300 poliziotti e 70 agenti di un reparto speciale fanno irruzione nella scuola 'Diaz', dove hanno trovato riparo 93 giovani provenienti da diverse nazioni e impegnati in una protesta pacifica contro il summit. Il violento attacco delle forze dell'ordine sui manifestanti disarmati e semiaddormentati segnerà una delle pagine più tragiche e tristi della recente Storia del nostro Paese. Su questo drammatico sfondo si dipanano le vicende di vari protagonisti: Luca, giornalista della Gazzetta di Bologna, arrivato a Genova per constatare di persona le notizie giunte in redazione sugli scontri e sulla morte di Carlo Giuliani; Alma, un'anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri e sconvolta dalle violenze cui ha assistito decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco, un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa Legal Forum; Nick, manager che si interessa di economia solidale, è a Genova per seguire il seminario dell'economista Susan George; Anselmo, vecchio militante della CGIL, ha preso parte con i suoi compagni pensionati ai cortei contro il G8; Etienne e Cecile, due anarchici francesi, sono anche loro protagonisti delle devastazioni di quei giorni; Bea e Ralf, di passaggio in città, decidono di riposarsi alla 'Diaz' prima di ripartire; Max, vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda invece il VII nucleo e non vede l'ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia, comprendendo l'assurdità di tanta violenza. Tutti loro, insieme a centinaia di altre persone, saranno protagonisti o testimoni del massacro avvenuto nella notte del 21 luglio presso il complesso scolastico Diaz-Pascoli e, per alcuni, l'incubo proseguirà a Bolzaneto...

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