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Roma, 476 d.C. L'Impero romano d'Occidente sta per incoronare il suo nuovo imperatore, il dodicenne Romolo Augusto, figlio di Oreste. Tuttavia, nel giorno dell'incoronazione, il goto Odoacre attacca la città di Roma, seminando morte e distruzione, per vendicarsi del tradimento di Oreste che, in cambio del decennale sostegno alle legioni romane in Oriente, aveva promesso al generale barbaro il comando dell'Impero. Oreste viene trucidato e Romolo Augusto è catturato e rinchiuso nella fortezza di Capri insieme al suo mentore e tutore Ambrosino. Aurelio, comandante della quarta legione che aveva l'incarico della protezione del giovane Augusto, venuto a conoscenza della volontà da parte dell'Imperatore bizantino di dare asilo al ragazzo, decide di andare a liberarlo. Con l'aiuto di un gruppo di valorosi soldati e della misteriosa e bellissima Mira, il legionario riuscirà nell'impresa, salvo poi scoprire che l'alleanza stipulata tra i bizantini ed i barbari pone le loro vite in estremo pericolo. Il gruppo parte quindi alla volta della Britannia per chiedere aiuto alla nona legione, l'ultimo esercito rimasto ancora fedele a Roma.