"Ogni quattro anni dal 1930 si disputano i mondiali di calcio ma è solo dal 1974 che l'Italia arriva sempre sul podio grazie alla coppa dei due angeli della vittoria che sollevano il mondo, ovvero la coppa della FIFA World Cup". .Con queste parole Valentina Losa, Ceo della GDE Bertoni, azienda di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, composta da un team di artigiani, designer, operai e impiegati specializzati nell'ideazione, creazione e realizzazione di coppe e medaglie delle competizioni più importanti al mondo, ha aperto le porte della sua fabbrica per raccontare i segreti della più famosa coppa al mondo disegnata da Silvio Gazzaniga: la FIFA World Cup. ."Hanno provato a rubarla una volta la mia bambina", afferma la titolare mentre stringe tra le braccia la coppa dorata con la base composta da due cerchi di pietra verde di malachite semipreziosa. "Una volta pensi, - aggiuge - quando la Fifa ci ha chiesto di adeguare tutte le coppe replicate alle nazionali che hanno vinto il mondiale dal 1974 ad oggi, una di queste ci ha reso un manufatto fasullo. Dopo averlo fatto notare, ci è stata inviata immediatamente la replica originale". .Per raggiungere la fabbrica dove viene prodotta la coppa, si passa attraverso gli uffici dell"azienda dove sono esposti tutti i trofei prodotti: dalla nota coppa dalle grandi orecchie, ovvero la Champions League, fino alla Super Coppa Europea, la Coppa d"africa, la coppa del mondiale per club e la coppa appena vinta dagli azzurri all'ultimo Europeo disputato. ."L'Italia festeggiò in maniera molto animata nel 2006 e la coppa cadde. Ci fu bisogno di diversi lavori di restauro per rimetterla a posto", confessa l"operaio specializzato, Pietro Brambilla, mentre è intento ad ultimare, con il suo scalpello, gli ultimi ritocchi alla coppa che rappresenterà i prossimi mondiali del 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti. "È sempre emozionante riprodurre una coppa del mondo di calcio, mi fa sentire un campione come Pelé o Maradona". .Di Daniele Alberti ed Edoardo Bianchi
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