Crolla (AmCham): Usa partner affidabili per l'Italia in un cambiamento epocale

  • anno scorso
Roma, 5 apr. (askanews) - "La relazione economica, commerciale e anche culturale con gli Stati uniti in questo momento è più importante che mai perché siamo in mezzo a un cambiamento epocale e siamo ritornati a una situazione quasi da guerra fredda, anche con gli Stati che in questo momento si stanno confrontando, e quindi dobbiamo tenere saldi quelli che sono i rapporti con i nostri principali alleati. Gli Stati uniti sono il principale partner economico commerciale italiano, gli investimenti americani ammontano a oltre 35 miliardi l'anno, le imprese americane in Italia sono le più numerose. Questo vuol dire che c'è una grande fiducia nel sistema italiano, c'è una grande fiducia sulla partnership italiana e di converso c'è anche una grande aspettativa da parte dei nostri imprenditori di poter investire efficacemente negli Stati uniti". Lo ha detto Simone Crolla, Managing Director di AmCham (American Chamber of Commerce in Italy), nel corso di un convegno a Roma."Gli Stati Uniti, che coniano sempre dei termini fantastici in inglese, hanno immaginato di poter creare il famoso reshoring che, nel tempo, anche per la complicazione della guerra, abbiamo rinominato friendshoring. Questo vuol dire che riportiamo a casa o vicino a noi le catene produttive del valore, la supply chain, e questo vuol dire insomma che dobbiamo cercare di diventare sempre più autonomi anche in una chiave strategica, quindi cercare di far rimpatriare e di far crescere nel nostro tessuto economico anche alcune produzioni che abbiamo delocalizzato, senza tener conto - ma perché era impossibile - di quelli che potevano essere i rischi. In questo gli Stati Uniti sono sicuramente un partner affidabile, dallo shale oil and gas alla tecnologia, all'industria sui chip ecc., sicuramente ci stanno dando una mano ma sicuramente ci stanno anche indicando la strada. Non soltanto cercando di attrarre verso gli Stati Uniti produzioni strategiche come quelle che noi europei possiamo avere, ma anche dandoci un framework nel quale ripetere e magari anche imitare alcuni atti legislativi che possono stimolare la concorrenza tra Stati, ma virtuosa, in modo che si possa far accadere insieme diverse cose".

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