• anno scorso
Trascrizione
00:00 Ministra Roccella, noi oggi pomeriggio avevamo un appuntamento, lei aveva un appuntamento
00:11 con il dubbio al Salone del Libro di Torino, ma abbiamo dovuto trovare un piano B, cioè
00:17 abbiamo dovuto rifugiarci in un altro luogo perché lei ha subito delle contestazioni
00:21 al Salone del Libro che hanno di fatto impedito la presentazione del suo libro, quindi il
00:27 suo precedente incontro. Ci sono stati appunto gruppi di ragazzi, tra cui anche attiviste
00:33 di Non una di meno, che l'hanno contestata. Che cosa è successo?
00:38 Che semplicemente c'è stata una manifestazione, questa era una vera e propria manifestazione,
00:50 tra l'altro la persona, appena è iniziata la manifestazione io ho detto che se volevano
00:56 salire sul palco e parlare potevano farlo e la rappresentante di questi gruppi l'ha
01:02 fatto e tra l'altro ha letto un lungo comunicato in cui si parlava più che altro del fatto
01:12 che al Salone non c'era abbastanza spazio, non era stato dato sufficientemente spazio
01:20 e non era stato messo al centro la questione ambientalista, quindi anche qualcosa che non
01:27 mi riguardava tra l'altro direttamente. Poi ho provato a cominciare la nostra presentazione,
01:38 non è stato possibile, ho chiesto se volevano un dialogo, che c'era tutta la possibilità
01:45 di farlo, di venire sul palco e dialogare con me. Anzi ho detto, la ragazza che era
01:52 venuta sul palco avevo chiesto proprio che anche con lei ci fosse un dialogo, invece
01:57 non c'è stato, ha letto il comunicato e se n'è andata. E poi sono cominciate le contestazioni,
02:04 cioè semplicemente il tentativo di non far parlare me e di non, e oltretutto l'avvocato
02:11 Bernardini De Pace che era insieme a me, quindi due donne, e di impedire questa presentazione.
02:20 Ci sono perfettamente riusciti, hanno impedito la presentazione.
02:25 Lei parlava di queste ragazze che le hanno letto anche il comunicato, femministe, transfeministe,
02:35 come si considera anche lei? Io sono una femminista, il transfemminismo
02:41 è una nuova corrente che non parte dal riconoscimento dell'identità, del corpo sessuato delle donne
02:56 e del fatto che se noi abbiamo subito nella vita, nel corso dei secoli, un'oppressione
03:04 patriarcale è stato proprio a partire dal corpo sessuato e dal fatto che procreiamo
03:11 dalla maternità. Quindi questo è il punto centrale, uno dei punti centrali dell'esclusione
03:18 delle donne dallo spazio pubblico e del potere che si è esercitato sui loro corpi e su di
03:24 loro. Tra l'altro, oggi, esattamente mentre noi
03:30 eravamo lì, si è aperta a Milano la fiera "Wish for a baby" in cui forse si parla di
03:41 utrino-affitto, certamente si parla di compravendita degli ovociti e di tecniche che comunque,
03:49 più che essere di procreazione assistita, in alcuni casi sono proprio di spezzettamento
03:56 del corpo femminile, cioè tu puoi comprare un ovocita da una donna, affittare un utero
04:01 da un'altra donna e ottenere un bambino che poi alla fine non avrà né una madre né
04:07 l'altra, cioè né la madre genetica né quella che lo ha partorito e alla fine potrà anche
04:12 essere senza madre. Una parola come "mamma", "madre", che era univoca, oggi deve essere
04:20 aggettivata, ci deve essere accanto un aggettivo, "mamma portatrice", "mamma genetica",
04:26 "mamma biologica", "mamma sociale" e così via. E tutto questo io penso che sia
04:34 proprio una delle forme più gravi della nuova oppressione nei confronti delle donne e del
04:39 nuovo controllo sul corpo. Di fronte a quella fiera c'era un presidio di femministe che
04:49 lottano proprio contro la mercificazione del corpo e quindi contro la compravendita
04:55 di parti del corpo. E' abbastanza, come dire, un po' surreale che ci siano donne
05:05 che si definiscono femministe e che contestano fra l'altro due donne che appunto sono e
05:14 che sono contro proprio questa mercificazione del corpo e dall'altra parte ci siano invece
05:21 altre femministe che giustamente contestano la vera mercificazione del corpo.
05:28 Si, a protestare contro l'evento di Milano "Wish for a baby" appunto non sono state
05:35 soltanto le femministe ma anche alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, c'è stato anche
05:39 un tentativo in amministrazione per fermare l'evento. Le ritiene che in questo caso non
05:45 si possa e non si debba parlare di libertà di espressione altrettanto, c'è della possibilità
05:50 di dialogare e confrontarsi su questi temi?
05:55 Qui eravamo al Salone del Libro, quindi in un luogo che dovrebbe essere il più aperto
06:03 a tutte le manifestazioni della cultura contemporanea, della cultura in tutti i modi in cui la scrittura,
06:12 la lettura si può esprimere. Quindi mi sembrava veramente importante fra l'altro che anche
06:19 da parte del direttore, dei responsabili del Salone ci fosse una presa di posizione chiara
06:28 contro il fatto che si vuole impedire a qualcuno di parlare. Mi sembra questo un punto fondamentale,
06:36 non si impedisce mai di parlare. Per quanto riguarda la fiera di Milano, che tra l'altro
06:40 è un evento che sta avendo corso, il problema è completamente diverso, non c'è un problema
06:45 di libertà di parole, nessuno sta impedendo agli organizzatori di parlare, c'è un problema
06:51 caso mai e eventualmente di violazione della legge italiana. E comunque anche lì se c'è
06:58 una contestazione spero che nonostante all'interno di quella manifestazione ci sono infiniti
07:05 più controlli, cioè un controllo ferreo, sono state dirammate regole quasi poliziesche
07:11 per chi entra nella fiera. Comunque appunto lì se ci sarà una contestazione spero che
07:19 non ci siano problemi ad accettarla. Io ero lì quando è successo questo che ci stiamo
07:32 raccontando al Salone del Libro, ho ascoltato anche un po' le voci dei ragazzi, ciò che
07:37 dicevano e mi pare che le proteste principali fossero relative appunto a una necessità
07:45 di riconoscere alcuni diritti che loro non ritengono essere riconosciuti, a partire
07:50 dall'aborto fino ai diritti delle coppie omosessuali. Il diritto è un aborto o no?
07:58 Mi scusi, il contrario, l'aborto è un diritto o no?
08:01 C'è una legge, c'è una legge, la 194, che dà le regole, le norme per l'accesso
08:10 appunto all'interruzione volontaria di gravidanza. Questo è da 30 anni, è da 30 anni che è
08:15 applicata e questo governo non ha mai avuto, l'abbiamo detto in maniera quasi ossessiva,
08:23 perché ci è stato chiesto in maniera ossessiva, e sia la Presidente del Consiglio, sia anch'io
08:28 e le altre persone a cui è stato ossessivamente chiesto, abbiamo sempre detto che nessuno
08:34 ha intenzione di toccare questa legge. La legge, tra l'altro l'applicazione della
08:38 legge è in capo alle regioni e adesso vedremo, come abbiamo visto già nelle scorse legislature,
08:46 ogni anno viene trasmessa al Parlamento una relazione sull'attuazione della 194. E questa
08:54 relazione, l'ultima fatta dal Ministro Speranza, racconta dati leggibili che non ci sono problemi
09:04 nell'accesso all'aborto, che il carico di lavoro per i non obiettori, cioè per chi
09:12 fa l'aborto, è di un aborto a settimana e quindi evidentemente il problema non è,
09:19 come a volte si pensa, la percentuale totale di obiettori, ma il rapporto fra chi fa gli
09:26 aborti e il numero degli aborti richiesto. Quindi se non c'è un carico di lavoro eccessivo
09:33 per chi fa gli aborti, vuol dire che l'obiezione non è un problema per l'accesso all'aborto.
09:38 Io ricordo che tra l'altro il diritto alla libertà di coscienza, anche questo è un
09:43 diritto. Sì, però è vero anche che le cronache ci
09:47 hanno restituito situazioni particolari all'interno delle strutture sanitarie, al Sud in particolare
09:52 ricordo la protesta di un medico che disse di essere l'unico a poter praticare aborti
10:01 e quindi alla fine ha rinunciato perché l'onera era eccessiva e soprattutto c'è una mancanza
10:07 come dire di raccolta dati e di trasparenza e chiarezza dei dati anche per indirizzare
10:13 le donne eventualmente verso un percorso di interruzione di gravidanza.
10:19 Io non sono il ministro della salute, non sono un'assessora della salute, quindi continuo
10:24 a rispondere a questo tipo di domande anche se in realtà non avrei né le competenze
10:30 né le deleghe per farlo, le competenze in senso non me ne devo occupare io.
10:35 Posso dire soltanto che io leggo tutti gli anni la relazione al Parlamento e i dati sono
10:40 molto trasparenti, cioè non credo che ci sia in nessun altro paese d'Europa una raccolta
10:46 di dati così capillare e così pubblica su questo tema, proprio perché all'epoca quando
10:52 fu fatta la legge c'era la volontà proprio di verificarne l'attuazione nel dettaglio.
11:00 Quindi sul piano dei dati penso che appunto non ci sia veramente una maggior trasparenza
11:07 di quella offerta dalla relazione al Parlamento con cui si raccolgono i dati di tutte le strutture
11:12 singole di tutte le regioni.
11:14 Mi sembra che è da lì che dobbiamo partire per verificare l'attuazione della legge.
11:21 Tra l'altro per esempio non si parla mai invece dei punti nascita.
11:26 I punti nascita in Italia, a quello che ricordo, sono forse meno di quei dei punti aborto.
11:32 Quindi è più difficile tutto sommato per una donna andare a partorire che andare ad
11:36 abortire spesso.
11:37 Passerei all'altro argomento che è molto discusso nel recente periodo, la maternità
11:44 surrogata, gestazione per altri che dir si voglia.
11:47 Sappiamo che è stato adottato di recente dalla Commissione di Giustizia e la Camera
11:52 il testo proposto da Fratelli d'Italia e Lega che propone di estendere la perseguibilità
11:58 della maternità surrogata anche all'estero.
12:00 In che senso e in che modo è reato universale?
12:05 La dizione reato universale non è neanche molto precisa.
12:10 Si tratta, come ha detto lei, della perseguibilità.
12:12 Questa è una legge parlamentare, anche qui il governo non c'entra direttamente, è un'iniziativa
12:20 parlamentare e avrà il suo corso attraverso il normale ITER parlamentare.
12:26 La perseguibilità perché il reato di utero in affitto, di maternità surrogata, perché
12:32 per la legge italiana è un reato, non è mai stato perseguito.
12:37 Anzi, in qualche modo è sempre più legittimato.
12:42 Ci sono persone importanti, persone famose, politici importanti che hanno esplicitamente
12:49 raccontato di aver fatto ricorso alla maternità surrogata in un altro paese e che sono tornati
12:56 facendo servizi sui rotocalchi, raccontando la loro esperienza come un'esperienza felice,
13:04 che sicuramente è felice per loro.
13:06 Io non so quanto sia per la donna che ha firmato il contratto e mi farebbe piacere che le persone
13:15 sapessero anche con altrettanto calore, con altrettanta dovizia di particolari e sensibilità
13:24 per i sentimenti della donna, raccontassero che cosa significa la maternità surrogata,
13:31 quali sono i contratti, quali sono le condizioni a cui una donna che si presta a questa pratica,
13:40 quali sono le condizioni che deve rispettare, cos'è effettivamente l'esperienza.
13:44 Anche perché, quando a volte ci sono, a volte c'è stata qualche piccola intervista alle
13:50 donne che hanno fatto appunto, che sono prestate a…

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