Andy Capp
Disoccupato per scelta, lavativo per vocazione, il proletario avvinazzato Andy Capp, in continua lite con la moglie Flo, è il più noto personaggio delle strisce inglesi. Le sue scaramucce coniugali hanno un appeal universale e sono pubblicate indifferentemente in Russia dalla Izvestia o negli USA dai vari quotidiani serviti dal Publishers Syndicate. Nato come protagonista di un panel (una vignetta singola) pubblicato sul quotidiano britannico “Daily Mirror”, ben presto questo avvinazzato piccolo uomo del nord, con il berretto perennemente calcato sugli occhi e con la cicca in bocca, diviene protagonista di una striscia e di una tavola domenicale, entrambe scritte e disegnate da Reginald (Reg) Smythe. Flo, la moglie trasandata e corpulenta, manda avanti la casa e procura ad Andy i soldi necessari per un goccetto con gli amici al bar, dove preferibilmente si destreggia con il biliardo e fa la corte a un certo numero di donnine allegre. Anche se non può dirsi un marito modello (sciovinista, cinico e infido qual è), Andy non riesce a fare a meno di Flo, e da lei è regolarmente perdonato, come dimostrano gli innumerevoli tentativi, tutti falliti, che entrambi fanno per andarsene da casa. Altri personaggi della serie sono le amiche di Flo Rube e Sue, il fedele Chalkie, compagno di Andy, e un reverendo travolto a sua volta da problemi familiari.
In Italia, Andy Capp è notissimo presso i lettori de LA SETTIMANA ENIGMISTICA, dove la sua sezione porta da decenni il titolo LE VICENDE DI CARLO E ALICE, ma soprattutto perché, dal 1967, è il testimonial della rivista di prestigio EUREKA, fondata da Luciano Secchi. L’Editoriale Corno, da allora, lo lancia in varie compilation, che dal 1969 prendono il titolo di COMICS BOX e di COMICS BOX DE LUXE. Nel 1976, sulla falsariga di un analogo volume dedicato a Charlie Brown, è ancora la Corno a pubblicare il saggio “Il Vangelo secondo Andy Capp”. Nel 1983, la Lega antifumo convince l’autore a togliere dalle labbra di Andy la sigaretta. Lo stesso Reg Smythe muore di cancro nel 1998 dopo, a 81 anni.
Disoccupato per scelta, lavativo per vocazione, il proletario avvinazzato Andy Capp, in continua lite con la moglie Flo, è il più noto personaggio delle strisce inglesi. Le sue scaramucce coniugali hanno un appeal universale e sono pubblicate indifferentemente in Russia dalla Izvestia o negli USA dai vari quotidiani serviti dal Publishers Syndicate. Nato come protagonista di un panel (una vignetta singola) pubblicato sul quotidiano britannico “Daily Mirror”, ben presto questo avvinazzato piccolo uomo del nord, con il berretto perennemente calcato sugli occhi e con la cicca in bocca, diviene protagonista di una striscia e di una tavola domenicale, entrambe scritte e disegnate da Reginald (Reg) Smythe. Flo, la moglie trasandata e corpulenta, manda avanti la casa e procura ad Andy i soldi necessari per un goccetto con gli amici al bar, dove preferibilmente si destreggia con il biliardo e fa la corte a un certo numero di donnine allegre. Anche se non può dirsi un marito modello (sciovinista, cinico e infido qual è), Andy non riesce a fare a meno di Flo, e da lei è regolarmente perdonato, come dimostrano gli innumerevoli tentativi, tutti falliti, che entrambi fanno per andarsene da casa. Altri personaggi della serie sono le amiche di Flo Rube e Sue, il fedele Chalkie, compagno di Andy, e un reverendo travolto a sua volta da problemi familiari.
In Italia, Andy Capp è notissimo presso i lettori de LA SETTIMANA ENIGMISTICA, dove la sua sezione porta da decenni il titolo LE VICENDE DI CARLO E ALICE, ma soprattutto perché, dal 1967, è il testimonial della rivista di prestigio EUREKA, fondata da Luciano Secchi. L’Editoriale Corno, da allora, lo lancia in varie compilation, che dal 1969 prendono il titolo di COMICS BOX e di COMICS BOX DE LUXE. Nel 1976, sulla falsariga di un analogo volume dedicato a Charlie Brown, è ancora la Corno a pubblicare il saggio “Il Vangelo secondo Andy Capp”. Nel 1983, la Lega antifumo convince l’autore a togliere dalle labbra di Andy la sigaretta. Lo stesso Reg Smythe muore di cancro nel 1998 dopo, a 81 anni.
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