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CortometraggiTrascrizione
00:00 Il neorealismo secondo me è stata una delle più grosse rivoluzioni perché qua li noi
00:13 siamo stati conosciuti molto bene ed ammirati soprattutto all'estero in America.
00:19 Ogni regista importante americano non può non citare due o tre film del neorealismo.
00:28 Tutti i grandi critici francesi mettono sempre due o tre film del neorealismo italiano in
00:34 prima posizione.
00:35 Il processo che non è del neorealismo è un po' un verbo di... non fu apprezzato come
00:54 l'arrivo di Bicimeta, pur è un film molto bello, molto importante.
00:59 Anche questo è un film in cui il protagonista non è un attore ma è un professore di glotologia
01:07 che si chiama Battisti, Carlo Battisti, padrone di casa che gli affitta la stanza e poi affitta
01:13 la stanza delle prostitute quando lui esce, quindi lo umilia anche in quello.
01:19 Lui poverino che non ce la fa a pagare la stanza al mese, si vende tutto, il colloggio,
01:25 le cose e c'è sempre un piccolo cane accanto.
01:28 Il cane ha un'importanza fondamentale, qua bisogna fare un applauso veramente al grande
01:36 Cesare Zalattini perché alla fine l'unico che non tradirà questo povero vecchio sarà
01:44 proprio il cane.
01:45 Era un mondo quello della ricostruzione che non voleva più le persone anziane, erano
01:50 un peso, bisognava andare oltre, guardare, dobbiamo essere felici, ci dobbiamo divertire,
01:55 dobbiamo ricostruire, dobbiamo riporre il tutto, via i vecchi.
01:59 Abbiamo parlato di stupore, abbiamo parlato di meraviglia, la meraviglia è bellezza,
02:03 la bellezza è memoria e grazie a Umberto D e a questo percorso che abbiamo iniziato
02:08 dall'anno scorso qui all'Eco Film Festival possiamo forse recuperare questa meraviglia,
02:13 questa bellezza.
02:14 Ci vogliono però autori pieni di dignità, pieni di voglia di rappresentare i lati belli
02:22 della società perché oggi siamo circondati dal brutto, dal violento, dal cattivo, è
02:29 un periodo anche molto poco spirituale, è un periodo soltanto materiale in qualche modo
02:35 quindi ci vogliono degli autori che abbiano una forza nel racconto forte, importante,
02:42 che coinvolga soprattutto il pubblico giovane, che è il pubblico più debole in qualche modo
02:47 a livello culturale, a livello di memoria storica, non ne ha, non ne ha.
02:51 La bellezza è condivisione, non può essere che essere condivisione, qui all'Eco Film
02:56 Festival anche grazie alla sua presenza questa condivisione si può fare ancora, è una responsabilità,
03:01 è una gioia come sta vivendo questa condivisione?
03:03 Vengo qua con molto piacere, su invito di Don Milani, a parte il fatto che ho saltato
03:09 l'anno scorso perché ho avuto il Covid, quindi non potevo, avevo il quarto Covid,
03:15 e vabbè, però ho dato la promessa che sarei tornato, quindi sono tornato e per me questi
03:20 incontri sono importanti, la gente si diverte a farmi le domande, a sentirmi, però anche
03:26 per me è molto interessante dialogare col pubblico, con quel pubblico, perché poi quel
03:30 pubblico è il pubblico che va a vedere i miei film, le mie cose, quindi c'è uno scambio
03:35 interessante insomma, non perdere di vista chi fruisce di quello che poi io produco,
03:43 quindi è importantissimo, e quindi questa è già una bellezza, e questa è condivisione
03:50 e aggregazione oggi.
03:51 Viva il cinema, sempre, signore e signori, Carlo Bertone!
03:52 Con lui Marina Sanda e Valerio San Marco della rivista del cinematografo.
03:53 Facciamoci sentire!
04:08 E' un bel giorno, senza dire niente a nessuno, di imbarcare su un cargo quattro e bambini,
04:32 non sai mai cosa trasportasse quel cargo, ma forse un giorno lo capirai.
04:42 Droga!
04:43 È andato in scena la vita di Carlo Bertone.
04:44 Grazie a voi, siete stati molto affettuosi, molto carini, però sempre un bellissimo ricordo
04:45 di un giorno che non è stato mai.
04:46 Grazie a tutti, grazie davvero di tutto.
05:06 Grazie ancora, alla prossima!
05:25 Grazie!
05:26 Grazie!
05:26 Grazie!
05:27 Grazie!
05:27 Grazie!
05:28 Grazie!
05:29 Grazie!
05:30 Grazie!
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