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Roma, 22 set. (askanews) - Uno show epico e imponente, tre ore e un quarto di musica, danza, teatro, colori e soprattutto diClaudio Baglioni. Istrionico gran cerimoniere di uno spettacolo che ha il cuore al centro. Al Foro Italico a Roma è emersa tutta la potenza evocativa del suo progetto. "L'idea è sempre quella di mettere insieme più forme artistiche, oltre al canto, la musica, gli arrangiamenti e le orchestrazioni rinnovate, trovare dei connubi con la danza e con il movimento, il gesto, le luci e la sistemazione spaziale di un palco che diventa un posto del mondo".Dopo il minimalismo intimista di "Dodici Note Solo", "aTUTTOCUORE", è un progetto ispirato e visionario, una carrellata mozzafiato di 38 brani che compongono un racconto tra mito, fiaba, realtà e futuro,"Siamo tante persone, siamo la carica dei 101, con me dei 102. 21 musicisti 58 performer 28 giovani coristi e l'energia e la vitalità si trasmette anche a quelli che sono più rodati. Insieme cerchiamo di raccontare una storia pubblica attraverso le canzoni ma c'è anche un sostrato atemporale che va verso un futuro possibile o probabile e un passato che viene da lontano".Una narrazione complessa e articolata in cui il dialogo col pubblico è costante, tanto che metaforicamente una persona viene presa dal pubblico a partecipare allo show."Senza pubblico in non sarei quello che sono, il mio mestiere non esiste senza pubblico, se non c'è almeno una persona dall'altra parte. È fondamentale, ma penso sia un pubblico che si meriti qualcosa di più che una riproposta una ripetizione che già sappiamo tutti e per questo si cerca di creare uno spettacolo nuovo e innovativo. La musica è un grande taxi che ti può portare in un posto dove non sei mai stato o riportare un posto dove hai lasciato gran parte di te".Uno spettacolo definitivo per i fan che soddisfa tutte le richieste del pubblico.Di Alessandra Velluto

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