• 2 anni fa
Trascrizione
00:00 In cosa consiste l'impegno di Intesa San Paolo nel programma Aiutare che Aiuta?
00:07 Innanzitutto è frutto di una collaborazione ormai consolidata con Caritas Italiana che dura da
00:14 molti anni. Dal 2018 sosteniamo Caritas Italiana nella sua attività, nella sua offera di aiuto
00:24 ai bisognosi, agli ultimi nel nostro paese e facciamo insieme parecchie iniziative con
00:29 grosso impatto sociale. Nel 2018 abbiamo avviato, ideato un'iniziativa che si chiama Golden Links
00:35 che è tuttora in corso e dal 2020 abbiamo rafforzato questa partnership grazie a questo
00:41 programma Aiutare che Aiuta proprio per contrastare il fenomeno delle povertà e delle disuguaglianze
00:46 del nostro paese. Il punto di forza è sicuramente la comunanza di ideali, di valori, di prospettive
00:53 con Caritas Italiana che andiamo a condividere in un tavolo comune. Quindi abbiamo ideato una
01:01 cabina di regia nella quale andiamo a identificare le tematiche più urgenti nel nostro paese e al
01:07 contempo insieme cerchiamo di elaborare le soluzioni che riteniamo più idonee per la
01:14 soluzione di questi bisogni. Un'altra caratteristica di questo programma è sicuramente la volontà ma
01:20 anche la capacità di raggiungere in maniera capillare tutti i territori e anche quelli più
01:28 lontani, più ai margini, più dimenticati dove le fragilità sono più evidenti e le risorse sono
01:35 spesso insufficienze. Questo ci ha permesso di effettuare una serie di interventi, di distribuzione
01:41 di beni necessari, di aiuti materiali a persone in stato di difficoltà, di raggiungere centinaia
01:48 di anziani, di fornire sostegno per la ricerca di occupazione o di attività imprenditoriali e
01:55 ancora di fornire aiuto a giovani in stato, giovani particolarmente fragili, per costruire
02:02 un futuro dignitoso anche per loro. Ma partirei da alcune cifre. La popolazione dei detenuti
02:11 nel nostro Paese è pari ad oltre 57 mila persone, il tasso di sovraffollamento è pari al 118%,
02:22 i detenuti che sono coinvolti in programma di formazione professionale sono appena il 5,4%
02:33 del totale e questo va messo in relazione col fatto che la recidiva per i detenuti che non
02:39 sono coinvolti in programmi di reinserimento sociale o lavorativo è pari al 70%, quindi su
02:50 100 detenuti che escono 70 rientrano nelle carceri. Questo dato scende al 2% se consideriamo
02:59 soltanto i detenuti che hanno appreso un lavoro durante le carceri. Quindi questo ci ha portato
03:08 insieme a Carenza Sitaliana a valutare un intervento specifico in questo campo con un
03:16 ubile scopo, dall'altro quello tenendo anche in considerazione del fatto che la popolazione
03:20 carceraria è costituita molto spesso da detenuti che appartengono alle fasce più svantaggiate
03:27 della popolazione, quindi questo ci ha portato da un lato a fare interventi proprio a contrasto
03:35 della povertà materiale, quindi distribuzione di beni materiali ai detenuti particolarmente
03:41 indigenti o che non hanno una rete di sostegno sociale o familiare, ma anche e soprattutto
03:47 fornire loro un'occasione di riscatto, quindi occasione di formazione, di occupazione sia
03:54 all'interno delle carceri sia una volta terminato il periodo di detenzione. Questo sono convinto
04:02 che insieme a Caritas Italiana raggiungeremo un numero rilevante di istituti penitenziari
04:07 sia per contrastare il fenomeno della discriminazione sociale, dell'esclusione dei detenuti e anche
04:17 soprattutto per promuovere dei veri e propri percorsi di reinserimento.
04:20 Grazie.
04:21 [Musica]