A Napoli incontro per sensibilizzare sul Tremore Essenziale

  • 5 mesi fa
Napoli, 19 mar. (askanews) - Sensibilizzare istituzioni, imprese e pubblico sul Tremore Essenziale, un disturbo neurologico ancora poco conosciuto ma drammaticamente diffuso che si manifesta attraverso un tremore ritmico di diverse parti del corpo, ma anche della voce. E' stato questo l'obiettivo del confronto "Il Diritto di non tremare" svoltosi a Napoli e organizzato dall'Associazione Tremori. L'80% dei pazienti affetti da TE non è a conoscenza delle opzioni terapeutiche disponibili."Siamo qui per ribadire il nostro diritto di accesso alle cure per 7mila pazienti stimati in Italia che, al momento, hanno gravissime difficoltà a poter accedere a una cura e - ha detto Luca Savarese, presidente Associazione Tremori - a una terapia consolidata o per accedere, semplicemente, a delle informazioni. Le liste di attesa sono molto lunghe, i dispositivi sono pochi, l'informazione è pochissima". "Non solo alcuni farmaci sono stati costruiti in maniera diversa rispetto al passato, ma - ha proseguito - ci sono dei dispositivi e delle tecnologie che possono addirittura curare il tremore portando il paziente a non tremare più in assoluto. Serve che i pazienti sappiano che non sono abbandonati al loro destino".Il TE è una condizione neurologica cronica e altamente invalidante che, nel nostro Paese colpisce circa 400mila individui."All'interno dell'azienda raccolgo un gruppo di neurologi che, nel Sud Italia, rappresenta una delle scuole più importanti di neurologia per cui - ha sottolineato Ferdinando Russo, direttore generale Azienda ospedaliera Vanvitelli - non possiamo non essere attenti all'evoluzione della tecnologia e delle innovazioni che la scienza ci presenta quotidianamente. Una delle innovazioni tecnologiche che oggi c'è sul campo è l'utilizzo degli ultrasuoni focalizzati attraverso la risonanza magnetica per cui è possibile colpire nuclei del cervello per alleviare, ridurre o eliminare forme di tremori di diversi parkinsonismi. Sembra che questa apparecchiatura stia dando dei risultati straordinari".Nonostante la larga diffusione, tale patologia, distinta dal Parkinson, è ancora poco conosciuta e, soprattutto, chi ne soffre è ancora poco tutelato a livello tanto sanitario quanto informativo. "Il ruolo dell'associazione è di accoglienza e di ascolto - ha evidenziato Anna Michela Vitulano, presidente Parkinson Partenope - è veramente molto delicato. Noi cerchiamo soprattutto di tirarli fuori dalle case perché questa è una malattia che induce il paziente a chiudersi in se stesso. Poi cerchiamo di organizzare tutte quelle attività collaterali che a loro fanno solo bene perché, paradossalmente, questa malattia del movimento, non vuole riposo, quindi, più sono in movimento, più stanno meglio". L'evento di Napoli, come il suo antecedente romano, costituisce un passo avanti nella tutela dei diritti dei pazienti affetti da Tremore Essenziale, una tappa in un viaggio verso la consapevolezza che l'Associazione Tremori intende continuare lungo tutto il territorio italiano.

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