Partirà da Roma, dall’Auditorium Parco della Musica per l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il progetto dal vivo “Lighting Bosso-From Bosso to Libetta’s Transcriptions” con il pianista Francesco Libetta. Dopo il successo dell’omonimo doppio Cd e doppio Lp per Sony Music, il prossimo 28 maggio nella sala Petrassi, con il pianoforte più lungo al mondo per la prima volta nella Capitale, il Borgato Grand Pprix 333, Libetta porterà in concerto le più celebri composizioni pianistiche di Ezio Bosso e nuove trascrizioni dai suoi testi sinfonici. «La musica di Bosso a noi che la eseguiamo dona soddisfazioni e responsabilità- ha spiegato il pianista. - Impossibile, infatti, limitarsi a suonare quello che è scritto: chi legge la musica di Bosso deve veramente interpretare». E il nipote Tommaso Bosso, ideatore del progetto e amministratore dell’eredità artistica di Ezio Bosso, ha evidenziato che «se intendessimo come famiglia la vita artistica di Ezio solo come conservazione d’archivio, mantenimento di un cenacolo di affetti, tradiremmo la natura sfidante, anarchica, sperimentale di mio zio, che ha sempre lottato ogni giorno per raggiungere nuovi traguardi e poi gettarseli alle spalle, per affrontare nuove avventure, come un esploratore musicale, quasi masochista nel negare un successo per cercarne un altro sempre nuovo e diverso, più difficile, più ambizioso». Dopo Roma, la tournée attraverserà tutt’Italia fino all’autunno, per chiudere a Milano al Conservatorio Giuseppe Verdi.
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