• 7 mesi fa
«La pianta è in buono stato vegetativo, adesso stiamo portando avanti interventi di riduzione del rischio arboreo», il rischio, cioè, di cedimento dell’albero. Iniziano questa mattina (16 maggio) i primi lavori di cura sull’Albero Falcone: dopo le verifiche condotte nelle settimane precedenti concluse con il test di trazione (superato), le maestranze del Verde del Comune hanno portato avanti l’opera di potatura supervisionata dall’agronomo Claudio Benanti. «Questi interventi - spiega - verranno ripetuti nei prossimi anni. Oggi abbiamo effettuato una minima riduzione del peso delle branche facendo tagli di piccole dimensioni per diminuire il carico statico della pianta». Sul tronco intanto sono tornati i bigliettini: dopo il test effettuato tra la notte dell’8 e 9 maggio, qualcuno ha voluto affidare nuovamente i suoi pensieri alla pianta simbolo della lotta alla mafia. «Sono stati attaccati con delle puntine - spiega prosegue Benanti - in generale da un punto di vista fisiologico della pianta non giovano, ma fino a quando sono messi con delle puntine da disegno ne risente poco. Il problema è quando diventano dei corpi inclusi, come possono essere del fil di ferro o dei chiodi di grosse dimensioni come abbiamo trovato precedentemente». Sotto questo profilo, in molti hanno lanciato l’appello affinché si possa creare una bacheca da affiancare all’albero in modo tale da salvaguardare la salute della pianta senza intaccare l’ondata d’amore che quotidianamente investe l’albero di via Notarbartolo 23.

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