G7, a Brindisi la "cena dei poveri" contro i banchetti dei leader

  • 12 giorni fa
Brindisi, 14 giu. (askanews) - Decine di persone si sono riunite a Brindisi per protestare contro il G7 di Borgo Egnazia. Molti gli striscioni a favore della palestina e i cartelli con scritto "Stop al genocidio" o "Boicotta Israele per le Olimpiadi di Parigi". In piazza, tra messaggi di pace ed esibizioni di Taranta, è stata organizzata quella che è stata definita la "cena dei poveri" con cous cous, friselle e pomodori, in polemica con i ricevimenti di lusso a cui stanno partecipando i capi di Stato e di governo arrivati in Italia.

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Roberto Aprile, coordinatore della piattaforma NoG7: «Abbiamo voluto proporre la profonda differenza tra loro e noi. Soprattutto, di un mondo che premia sempre di più i ricchi, e dall'altra parte affama sempre più intere popolazioni. L'intero Pianeta è quindi in estrema difficoltà». «Loro usano la guerra economica, la guerra sociale, la guerra militare, e usano tutti questi elementi per riaffermare, soprattutto il G7, principi di dominio sul Pianeta».

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Lia Caprera, attivista: «I governanti si incontrano e decidono le sorti del mondo senza alla fine rendere conto dei dettagli di queste decisioni. Quindi la nostra è un'occasione di conoscenza, di critica a questo modo di decidere le sorti del mondo, in questo momento soprattutto per esprimere l'opposizione alle guerre e alla gestione della crisi climatica, che peraltro non è nemmeno oggetto delle discussioni di questi leader del G7».