Milano - Al Portrait di Milano va in scena la festa de Il Giornale, fondato 50 anni fa da Indro Montanelli. Il pensiero di tutti corre a Silvio Berlusconi. Presente mezzo governo: Matteo Salvini, Antonio Tajani, Matteo Piantedosi, Daniela Santanché. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Guest star la premier Giorgia Meloni e l'ex sottosegretario di Stato Mike Pompeo. Giorgia Meloni è intervistata dal direttore Alessandro Sallusti. Ad ascoltarla Marco Tronchetti Provera, Sergio Dompè, Luigi Cremonini. Spunta Giovanni Malagò. E poi Paolo Scaroni, l’ambasciatore Giampiero Massolo, Letizia Moratti, il governatore lombardo Attilio Fontana, Angelucci padre e figlio. Arriva l’ex ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Ci sono i tanti direttori che hanno guidato il Giornale, Vittorio Feltri, Augusto Minzolini. Per l’occasione c’è Gianmarco Chiocci, direttore del Tg1 e a lungo cronista de Il Giornale così come Mario Sechi, direttore di Libero. Paolo Berlusconi, ricorda quando suo fratello Silvio raccontò al padre di aver comprato Il Giornale. «Perché l’hai comprato? L’ho già comprato io», pensando che parlasse dell’acquisto di una copia del quotidiano. Come dice la stessa Meloni, «i tacchi alti imposti da La Russa» spingono a chiudere in fretta la chiacchierata. La premier si concede uno spritz con Maurizio Belpietro e gli altri direttori del Giornale.
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