Category
🎥
CortometraggiTrascrizione
00:00La sigla del festival è nata perché avevo un riferimento degli anni sessanta che erano stati importanti per questo festival per cui ho cominciato a guardare delle icone, delle facce, delle immagini del festivale
00:20perché mi piaceva cominciare da lì, insomma, da quando è nato. Inizialmente cercavo proprio delle facce cinematografiche, poi ho visto che mentre stavo lavorando si mescolavano tutte perché ho trovato un balletto che mi piaceva molto e quindi ho voluto fare una danza continua
00:38dove dentro inizia da una ballerina che sembra Betty Boop, poi diventa Toshiro Mifune, poi diventa attrici francesi, il mostro verde, una specie di Frankenstein e poi, quindi, si mescola tutto.
00:58Addirittura c'è un accenno dove si intravede Carmelo Bene in uno spezzone di Glauber Rocha che è stato un regista per il colore fondamentale. Quindi, ecco, sì, un po' di cose.
01:18Poi ancora la macchina cinematografica. È una gran miscellanea di tutte le cose, di suggestioni e ho voluto fare una danza continua del cinema.
01:44Forse appartiene proprio alla danza della tua arte, di ciò a cui vuoi bene forse.
01:49È stato molto divertente anche lì lavorare con le voci di Valerio Sturba, di Vincenzo Vasi, di Molinelli. Abbiamo lavorato voci, musica, rumori. È stato anche molto divertente.
02:14Sessant'anni sono un traguardo importante. È ancora più bello festeggiarli in un anno così speciale per la nostra città in cui si celebra anche l'anno in cui pesa la capitale italiana della cultura.
02:29È un momento, direi, di riflessioni in cui è bello guardare tutto quello che è stato fatto, ma certamente è un momento di rilancio per tutto quello che si può ancora fare.
02:38Il Festival credo che dimostri un grande dinamismo. È un festival in salute che mantiene fede a quello che è il proprio fine istituzionale principale, quindi quello di guardare al nuovo cinema.
02:50È un festival colto che continua a trovare uno dei propri principali punti di espressione nella produzione editoriale. È un festival che si è anche aperto a un pubblico sempre più ampio, sempre più generalista.
03:01Negli anni l'apertura di spazi come il cinema in piazza e il più recente cinema in spiaggia ha consentito veramente al Festival di diventare un punto di ritrovo per chiunque ama il cinema in qualunque forma, sia per le persone che fanno del cinema nel proprio ambito di lavoro, professionisti, ma anche chi vedono nel cinema un motivo di sfago per passare del tempo assieme in un contesto sempre molto bello e affascinante.
03:26Credo che il Festival del Cinema sia un grande arricchimento per la città di Pesaro e continui a tenere alto il nome della città che si riconosce nel proprio festival da 60 anni appunto.
03:37Il direttore che fa tutto, fa anche…
03:40Sarebbe bello che quando rientrasse lui tutto via.
03:43Vive il direttore, proprio un bel direttore.
03:46Il futuro perché l'anno prossimo saranno 60 anni quindi festeggeremo 60 anni, quest'anno sono 59 ma 60 edizioni, che è giustamente la prima edizione nel 65 e fa 60… nel 2024 è 59 anni quindi abbiamo tempo anche per festeggiare questo 60 due volte.
04:06L'idea del nuovo cinema del 1965 con quella del 2024 e mi spingerei anche nel 2025 è legata al DNA del festival quindi nuovo cinema, nuovi linguaggi, sperimentazioni.
04:20Questo avviene nel festival da sempre con un concorso che mira proprio a individuare questi lavori che sperimentano.
04:30A noi ci piace sperimentare all'interno di un teatro che si chiama sperimentale e in questo teatro sperimentale sperimentare tutte le forme di cinema e di audiovisivo quindi videoclip, cinema d'animazione senza steccati, senza barriere come lo è il concorso che ha film di 8 minuti con altri di 260.
04:54Che mette poi a dura prova anche la giuria perché lo capisco non è facilissimo mettere sul stesso piano corti e lunghissimi però ecco è un'idea di abbattere tutti i confini, tutti i muri anche in tempi in cui vengono eretti, i conflitti vengono rinfocolati sempre di più e noi siamo aperti a tutto.
05:12Questa parte così più sperimentale si incontra in questo festival, spero che si incontri anche con una parte più aperta al pubblico più ampio ed è la spiaggia che ha proiezioni in 35 mm dedicate a Mastroianni e a Valterchiari nei loro centenari ma appunto in piazza c'è un tentativo di far incontrare il pubblico anche con ospiti, con attori, con registi sempre legati a un senso.
05:41Ogni serata in piazza ha un motivo per esserci, Valentina Rodovini che presenta La giusta distanza a dieci anni dalla morte di Carlo Mazzacurati o in anteprima italiana Maria Montessori interpretata da Jasmine Trinca o Enzo Dalò che si connetta a un'altra sezione nuova del festival che è quella dedicata ai bambini, il Besarton Festival Circus portando tutta la sua esperienza di grandissimo animatore e regista di cinema e di animazione.
06:08E poi anche la celebrazione del passato, i trent'anni di Forest Gump insieme a Francesco Pannofino al suo doppiatore, abbiamo avuto anche Ficarra e Picone a cui abbiamo dedicato una monografia e chiuderemo il festival anche con due personaggi molto importanti Franco Maresco e poi Luca Guadagnino a cui dedichiamo un premio speciale preso dalla Nuovo Cinema 60 con un'idea di nuovo cinema anche per il futuro, anche per il cinema italiano con questo sostituto.
06:38E' un riguardo internazionale che a noi piace tanto, piace ricordare e mettere insieme anche Bernardo Bertolucci che è stato ospite al festival che è come dire un nostro faro anche di Luca Guadagnino e con questa tradizione che va da Bernardo Bertolucci a Luca Guadagnino appunto io credo che la mostra internazionale del Nuovo Cinema possa come dire in futuro ancora scoprire, ancora indicare, ancora segnare un percorso cinematografico diverso anche all'interno del cinema.
07:09Tu pensi che nel tennis il punto sia esprimere te stesso, il tuo gioco? Non sai cos'è il tennis.
07:16E cos'è?
07:17Con Luca Guadagnino c'è una consitudine personale, abbiamo la stessa età, abbiamo lavorato all'accanto delle giovani spagnolette della Sapienza insieme come assistenti quindi c'è una lunga consitudine, lui è stato in giuria qui al festival ed è stato protagonista nell'anno in cui abbiamo omaggiato Bernardo Bertolucci anche perché da qui è partito il suo documentario su Bertolucci.
07:47Quindi mi è venuto quasi spontaneo anche in questa sessantesima edizione dedicare un premio che non è solo un premio ma è come Pesaro fa un'opportunità per studiare il suo cinema e per dare anche una dimensione critica, mettere un punto fermo su come anche la critica italiana è riuscita, riesce e valuta il suo lavoro.
08:12E quindi ecco con un libro che abbiamo pubblicato insieme agli altri del festival c'è questa chiamiamola anche consacrazione critica che forse tardivamente può essere che appunto la critica italiana gli omaggia a Luca Guadagnino nel festival più vicino a lui, più vicino anche all'idea di nuovo cinema, più vicino anche all'idea di una possibilità come per Bernardo Bertolucci di essere un cineasta.
08:42Un cineasta italiano con un respiro molto internazionale, tutto questo è Luca Guadagnino ma tutto questo è la mostra internazionale del nuovo cinema.
08:49Quest'anno è morto Adriano Aprà che è stato direttore del festival per quasi dieci anni negli anni novanta e che ha collaborato al festival come spettatore dal 65 e poi dal 66 fino all'anno scorso, fino alla scorsa edizione e ecco ci sentiamo un po' più soli, noi che abbiamo conosciuto tutti loro, Linomi Cichè e appunto anche Adriano Aprà senza di loro.
09:15Però ecco il solco, il lavoro che è stato fatto in questo festival da tutti quanti loro e poi anche in particolare da Adriano Aprà è come dire il nostro faro, abbiamo cercato di imparare qualcosa, mi fa piacere che Adriano Aprà che comunque è un critico militante molto serio e molto anche severo naturalmente l'è stato anche con me e quindi mi ha anche aiutato
09:43su questo discorso di un festival che ha una parte molto sperimentale, una parte molto popolare, fino all'anno scorso non era così convinto diciamo di questa mia direzione, però appunto si è lavorato in questi anni fino all'anno scorso che fortunatamente l'ha detto anche pubblicamente quindi è una cosa diciamo che si sa, ecco ha detto che finalmente questo festival, queste due anime le aveva messe insieme
10:13nel modo migliore, quindi questo per me che ho scritto anche Nani sulle spalle dei giganti è come dire l'affermazione più bella perché dà un senso ad anni di lavoro
10:27Tu non sei stanchino? Beh alla fine di qualche gara stanchino ti si senti e quindi magari ti riposi un po', però non ho stanco di correre, corro dal 1982, la mia prima gara l'ho fatta in quell'anno e ancora ho tanta voglia di correre
10:43Forrest Gump è un lavoro che si chiama di tutti i tempi, è una favola moderna racconta 60 anni di storia americana attraverso la vita di questo personaggio così particolare, Pannofino cane maledetto, però se l'è cavata diciamo
11:00se l'è cavata è stato un lavoro lungo, durato un mese, naturalmente avevo 30 anni di meno, avevo meno esperienza, però credo di averla seccata insomma perché comunque vedendo e rivedendo il film le emozioni che Tomex aveva dato in originale sono state restituite anche in italiano e vuol dire che il trucco è riuscito
11:22mia mamma diceva sempre che la vita è una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita
11:30Cosa ti è rimasto e cosa pensi è stata la carta vincente di Forrest Gump oltre quella della scatola di cioccolatini?
11:36In quel film si ride, si piange, si pensa, si riflette, si ricorda, si ipotizza, è un capolavoro assoluto, il merito è di Robert Zemeckis il regista e l'autore del film e di Tomex che ha restituito questo personaggio in modo così felice
11:58a me rimane l'orgoglio di aver fatto parte di questa operazione che rimarrà nella storia del cinema, chissà quando non ci sarò più i miei nipotini potranno dire quello è mio nonno, Forrest Gump
12:12Finché magari appesero negli anni diciamo d'oro di questa manifestazione anche per motivi un po' ideologici un po' legati a un cinema d'autore non venivano proposte e quindi a me piace fare questo tipo di proposte abbiamo visto film di Spielberg, Spielberg è molto legato anche al cinema di Zemeckis e viceversa e quindi mi faceva piacere e mi ha fatto piacere avere qui accanto a me Francesco Pannofino che abbiamo scoperto pesarese, grazie a voi e buona visione
12:42Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org