La Fontana del Nettuno (detta il Biancone) di B. Ammannati a Firenze in notturna Sept. 2021

  • 2 mesi fa
Immagini slow motion notturne della Fontana del Nettuno.
La fontana del Nettuno, detta anche simpaticamente "Il Biancone", è una fontana di Firenze realizzata da un gruppo di artisti, con la statua centrale di Bartolomeo Ammannati, e situata in piazza della Signoria, in prossimità dell'angolo nord-ovest di Palazzo Vecchio. La fontana - prima nel suo genere a Firenze - oltre ad essere elemento fondamentale di arredo della piazza e riferimento originario per l'approvvigionamento di acqua in una zona ben scarsa di fonti, fu un grande monumento celebrativo del potere di Cosimo I de' Medici, oltre che "allegoria della potenza fiorentina sui mari e del governo delle acque attuato dal duca nel territorio toscano. Vi parteciparono numerosi scultori, con un approccio all'insegna dei materiali diversi per natura e colore, caro al gusto committente. Il risultato tuttavia fu oggetto di aspre critiche fin dal suo completamento, mentre oggi viene letto come un esempio emblematico del rinnovamento della scultura del Manierismo poco dopo la metà del secolo XVI, in opposizione all'accademismo michelangiolesco imperante. L'idea di far costruire una grande fontana monumentale - la prima grande fonte pubblica a Firenze - venne a Cosimo de' Medici verso il 1549, per ragioni di sanità, di autocelebrazione e anche di convenienza personale, poiché la scarsità dell'approvvigionamento idrico in questa zona della città (per qualità e quantità) era vissuta dal granduca in prima persona che risiedeva in palazzo Vecchio con tutta la famiglia, e che aveva già perso tre figli per malattie e scarsità di igiene generale.
La prima menzione documentata del progetto della fontana risale al 1550, quando Baccio Bandinelli scrisse a Jacopo Guidi di aver ricevuto l'incarico di disegnarla in grande stile e di cercare assistenti del Montorsoli che proprio in quegli anni stava costruendo due grandi fonti pubbliche a Messina. Di nuovo nel 1551 si allude al progetto assieme a quello di un'altra fontana che avrebbe dovuto decorare il piazzale davanti a palazzo Pitti. Sicuramente a quell'epoca era stato già messo a punto il progetto di approvvigionamento idrico che doveva portare l'acqua dalla zona della Porta San Niccolò, attraverso un sistema di condotte sotterranee che attraversassero poi il fiume sul ponte di Rubaconte (oggi Ponte alle Grazie), e arrivassero in piazza Peruzzi e Borgo dei Greci, fino alla piazza, come appare nel rovescio di una medaglia di Cosimo I coniata da Domenico Guidi, in cui si vede anche la vasca del dio marino su una quadriga. Per alcuni non era una bella realizzazione, tant'è che si diceva "Ammannati Ammannati quanto marmo hai sciupato!"

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