• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Ce l'ho, ce l'ho, mi manca. È un piccolo sogno che si italizza ed è bellissimo farlo qui, il
00:10debutto nella piazza di Testaccio, una delle piazze più popolose e popolari. Ringraziamo
00:17ovviamente Giuseppe che ci ha fornito la sua edicola. Il nostro tentativo è quello di raccontare
00:23una storia che stiamo vivendo a Roma ma non soltanto Roma, in tutta Italia. La crisi delle
00:30edicole che sono state per tanti anni un punto di riferimento dei quartieri, delle città, dei paesi.
00:36Racconta la solitudine anche di questo ragazzo che in qualche modo è stato istradato dal padre
00:43a mantenere l'attività di famiglia. Quindi raccontiamo che per anni ha lavorato in queste
00:48edicole e quindi anche tutti i rapporti interpersonali che si creavano con i clienti,
00:53l'edicola come fulcro, come centro di aggregazione. Praticamente mi trovavo a Napoli dove stavo
01:00facendo uno spettacolo in tournée, sono stato là per due settimane e il primo giorno ho fatto
01:05amicizia col giornalaio sotto casa mia, si chiamava Ciro, mi chiede di sostituirlo e si dice
01:12Matteo devo andare a fare un attimo la consiglia, puoi stare qua tu un'ora e io mi ritrovo a fare
01:17un'ora il giornalaio a Napoli. In quell'ora io mi sono totalmente innamorato del mondo del
01:23giornalaio e dell'edicola e oggi fare spettacolo qua a Testaccio dentro un'edicola per me è come
01:30se si fosse chiuso un cerchio. Sono davvero tanto felice e tanto emozionato.

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