• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00L'Italia potrebbe risparmiare circa 21,74 miliardi di euro all'anno grazie all'implementazione
00:10dell'intelligenza artificiale nei processi sanitari, riducendo i costi del 10-15% e lì
00:15ha il potenziale di automatizzare fino al 36% delle attività nel settore sanitario
00:19e sociale, liberando risorse umane per compiti di maggior valore aggiunto e aumentando la
00:24sostenibilità del sistema. Ancora solo il 26% delle aziende sanitarie italiane prevedeva
00:29di investire l'intelligenza artificiale nel 2023 e solo il 4% di utilizzare i fondi
00:34del PNRR per questo scopo. Infine, un dato allarmante, l'Italia potrebbe trovarsi con
00:39una carenza di circa 16.500 medici entro il 2025 e ad oggi mancano circa 50.000 infermieri.
00:45Sono queste alcune delle conclusioni della ricerca all'impatto dell'intelligenza artificiale
00:49in Italia dalla finanza alla sanità di Long Business School a cura di Valentino Megale,
00:53docente dell'International MBA, Francesco Baldi, docente dell'International Master in
00:57Finance, Massimiliano Parco, economista Centro Europa Ricerche e Valerio Mancini, direttore
01:02del centro di ricerca divulgativo di Long Business School. Se l'utilizzo dell'intelligenza
01:06artificiale da parte delle imprese italiane in continua crescita in tutti i settori, in
01:10sanità il percorso appare ancora non del tutto esplorato, eppure l'intelligenza artificiale
01:14applicata a dispositivi medici intelligenti, sistemi di monitoraggio remoto e robotica
01:19assistenziale permette infatti non solo un'assistenza personalizzata e tempestiva, ma costituisce
01:24un importante supporto per i lavoratori sanitari. Per dare risposta alla mancanza di personale,
01:28all'aumento dei pazienti e a gravosi adempimenti burocratici, l'adozione dell'IA nel settore
01:33sanitario italiano ed europeo sta infatti crescendo rapidamente. Nel 2023 il suo valore
01:37globale è stato di circa 208 miliardi di dollari, arrivando a 1848 nel 2030. Il mercato
01:43italiano dell'intelligenza artificiale in sanità è praticamente raddoppiato nell'ultimo
01:47biegno e vede le aziende farmaceutiche partecipare a partecipi internazionali con le grandi big
01:52tech e con aziende specializzate in piattaforme di IA per la sanità oppure collaborare in
01:57un'ottica di open innovation con startup locali. In Italia ce ne sono almeno 70 che sviluppano
02:02sistemi di IA applicati alle scienze della vita. La parola d'ordine e la semplificazione
02:06dell'accesso, la popolazione dell'over 65, il costante crescita di richiede servizi
02:10semplici da usare, efficienti e adeguati alle proprie esigenze. Un chiaro esempio sono le
02:14smart homes, mercato in forte crescita a livello europeo e gli wearables, sensori biometrici
02:20che consentono di rilevare dati vitali. L'integrazione e consoluzione dell'intelligenza artificiale
02:24permette di analizzare questi dati in tempo reale, identificando anomalie e fornendo
02:28avvisi tempestivi sia ai utenti sia ai professionisti sanitari. Ma gli usi dell'intelligenza artificiale
02:33vanno oltre il paperwork all'ospedale universitario Sant'Andrea di Roma e usano un software che
02:37identifica autonomamente le fratture che potrebbero sfuggire all'occhio umano, a supporto del
02:42medico che ne fa poi una rilettura per un'eventuale conferma, inoltre nello spolgimento delle
02:47risonanze magnetiche i nuovi algoritmi riescono a far risparmiare fino al 50% del tempo e
02:52nelle TAC vengono acquisite immagini con il 60% in meno di radiazioni.

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