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CortometraggiTrascrizione
00:00Intel è fra le aziende che sta investendo di più per potenziare la capacità di
00:07produzione di chip, specialmente in America ed Europa. Come mai questa scelta strategica?
00:12Allora indubbiamente questa scelta strategica nasce in primis dall'esigenza di riequilibrare
00:17la filiera produttiva ma al tempo stesso anche dal garantire una risposta efficace al futuro
00:24aumento della domanda di microprocessori da parte di tutti i segmenti industriali. Con
00:31l'insediamento del CEO Pat Gelsinger Intel ha inaugurato il fenomeno, il processo di
00:38trasformazione del proprio business più importante in oltre 55 anni di storia e di operativitÃ
00:46sul mercato. Con l'entrata in scena di Pat Gelsinger abbiamo infatti deciso di aprire
00:51le nostre fonderie a clienti esterni e quando parliamo di clienti esterni intendiamo anche
00:57coloro che storicamente sono stati appunto considerati i nostri concorrenti storicamente
01:03tradizionali. In pratica con questa scelta strategica noi abbiamo voluto fare in modo
01:09che i nostri impianti produttivi non vengano utilizzati soltanto per la realizzazione delle
01:14nostre tecnologie di processore tradizionali ma per la realizzazione delle tecnologie e
01:19dei semiconduttori di tutti i chip designer operanti sul mercato. Siamo straconvinti che
01:26questo determinerà sicuramente vantaggi indiscutibili su tutto il settore dei semiconduttori in termini
01:33di disponibilità , di scelta e di resilienza. Con l'introduzione di nuove innovazioni all'interno
01:41dei nostri cicli produttivi noi siamo straconvinti che questo ci permetterà di continuare a
01:46introdurre tecnologie altamente innovative e dotate di quella capacità computazionale
01:53richiesta sempre di più da tecnologie di ultima generazione e prima fra tutti l'intelligenza
01:59artificiale. Sono infatti pochissime le aziende che ad oggi nel mercato dei semiconduttori
02:04sono capaci di introdurre tecnologie tali da garantire questi livelli prestazionali,
02:10si contano sulle dita di una mano e con orgoglio posso dire che Intel è l'unica di queste
02:14aziende non asiatica ma americana. Infatti circa l'80% della produzione mondiale di semiconduttori
02:23ad oggi è stata prerogativa del continente asiatico e la recente pandemia ha fatto capire
02:30come sia assolutamente importante rivedere, ribilanciare l'equilibrio geografico della
02:35filiera produttiva dei semiconduttori per evitare che ancora una volta si dipenda da
02:41un solo settore, da una sola area geografica del nostro globo. Quindi noi crediamo fermemente,
02:50investiamo in quest'ambizione, quindi nell'ambizione di ribilanciare la filiera produttiva aumentando
02:56la produzione e la capacità produttiva anche in Europa, anche in America, non a caso recentemente
03:02abbiamo annunciato piani di investimento importanti, oltre 100 miliardi di dollari in America e
03:10oltre 50 miliardi di euro per il potenziamento e la realizzazione di nuovi impianti produttivi
03:16nel vecchio continente, in primisi in Irlanda, Germania e Polonia, con l'obiettivo quindi
03:22di potenziare l'economia del nostro continente e di portare alla realizzazione di microprocessori
03:29made in Europe. Questo progetto di investimento va in parallelo con il nostro impegno confermato
03:37e sempre particolarmente sentito per garantire uno sviluppo economico comunque sostenibile.
03:44Non a caso ci siamo dati degli obiettivi ambiziosi e importanti, entro il 2030 vogliamo che in
03:51tutti i nostri impianti di produzione, sia in quelli esistenti che in quelli in via di
03:56sviluppo, vogliamo raggiungere il 100% di utilizzo di energie non rinnovabili, vogliamo
04:01raggiungere l'obiettivo di zero rifiuti in discarica e vogliamo fare in modo di ripristinare
04:06una quantità d'acqua maggiore di quella che utilizziamo nelle nostre attività produttive.
04:11Non ultimo, entro il 2040 vogliamo veramente azzerare l'emissione diretta e indiretta di
04:18gas a serra, proprio perché riteniamo come azienda che alla base di ogni scelta aziendale
04:25ci debba essere la convinzione che non si può parlare di progresso quando si parla
04:29di innovazione tecnologica se al di là della spinta innovativa non si garantisce il benessere
04:34delle persone e quindi del pianeta che queste persone abitano.