La Lega punisce chi utilizza la parola sindaca o avvocata, il femminile costerà caro...

  • 3 mesi fa
La Lega punisce chi utilizza la parola sindaca o avvocata, il femminile costerà caro...

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Trascrizione
00:00L'uso del femminile, chiedono dal partito guidato da Matteo Salvini, va abolito per
00:05legge nei documenti.
00:06E per chi non si adegua spunta la sanzione, con una multa prevista fino a 5.000 euro.
00:12Mica male è!
00:14Altro che femminile sovraesteso, ora la Lega chiede di dire basta all'uso scritto, negli
00:20atti pubblici, di parole come «sindaca», «questora», «avvocatessa» e anche «rettrice».
00:26L'uso del femminile, chiedono dal partito guidato da Matteo Salvini, va abolito per
00:32legge, almeno nei documenti si scriva solo «sindaco», «questore», «avvocato» e
00:37«rettore».
00:38Senza tener conto dell'identità di genere di chi ricopre quel ruolo, sia un uomo o una
00:44donna.
00:45E per chi non si adegua spunta la sanzione, con una multa prevista fino a 5.000 euro.
00:50Il leghista Manfredi Potente, senatore della Repubblica, ha appena presentato il suo disegno
00:57di legge, titolo «Disposizioni per la tutela della lingua italiana, rispetto alle differenze
01:02di genere», con l'obiettivo dichiarato di «preservare l'integrità della lingua italiana
01:07ed in particolare, evitare l'impropria modificazione dei titoli pubblici dei tentativi simbolici
01:13di adattarne la loro definizione alle diverse sensibilità del tempo».
01:18Nello specifico il disegno di legge dice
01:21Nel merito l'arta
01:232. Del testo, visionato in bozza dall'ADN Kronos prevede che «in qualsiasi atto o documento
01:30emanato da enti pubblici o da altri enti finanziati con fondi pubblici o comunque destinati alla
01:35pubblica utilità, è fatto di vieto del genere femminile per neologismi applicati ai titoli
01:40istituzionali dello Stato, ai gradi militari, ai titoli professionali, alle onorificenze,
01:46e dagli incarichi individuati da atti aventi forza di legge».
01:49E al successivo articolo 3 si pone il «di vieto del ricorso discrezionale al femminile
01:55o sovraesteso o da qualsiasi sperimentazione linguistica, ricordando che è ammesso l'uso
02:01della doppia forma o dil maschile universale, da intendersi in senso neutro e senza alcuna
02:06connotazione sessista».
02:07Nel finale articolo 4, Sanzioni, si legge come «la violazione degli obblighi di cui
02:13alla presente legge comporta l'applicazione di una sanzione pecuniaria amministrativa
02:18consistente nel pagamento di una somma da mille a cinquemila euro».
02:22Il testo «In premessa, viene ricordato dal senatore Toscano, come l'Ateneo di Trento
02:29abbia introdotto l'utilizzo del cosiddetto «femminile sovraesteso» per le cariche e
02:33i riferimenti di genere, ovvero che i termini femminili usati, punto, si riferiscono a tutte
02:40le persone, come si legge in un documento dell'Università, citato nel testo di legge».
02:46Con la conseguenza, sottolinea il leghista che, ad esempio, «si è utilizzato grettrice
02:52anche per l'incarico di rettore rivestito da un uomo».
02:56Quanto basta per arrivare alla legge di tutela della nostra lingua!
03:00Potente ricorda ancora i dubbi del compianto linguista Luca Seriani e anche la contrarietà
03:05del Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano rispetto ad una decisione
03:10dell'Accademia della Crusca circa la possibilità di declinare al femminile le cariche pubbliche
03:15coperte da donne.
03:16Occorre quindi scongiurare che la legittima battaglia per la parità di genere, al fine
03:22di conseguire visibilità e consenso nella società ricorra a questi eccessi non rispettosi
03:27delle istituzioni.
03:28Siamo di fronte, avverte il leghista, personalismi non invocati dall'ordinamento il quale correttamente
03:35deve pretendere che gli aspetti privati di chi esercita funzioni pubbliche rimangano
03:39accantonati.
03:40Una decisione assunta da una sindaca potrebbe essere addirittura impugnabile poiché non
03:45prevista dal nostro ordinamento.

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