Sette decreti a rischio, la pausa estiva mette in pericolo Case e salute
Sette decreti a rischio, la pausa estiva mette in pericolo Case e salute
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00:00Agli scranni! È tempo di votare. Il giro di boa della pausa estiva dei lavori del Parlamento
00:07si avvicina rapidamente e, come sempre, il formicaio composto da aule e commissioni
00:12comincia ad impazzire in una marcia a tappe forzate, fatta di fiducia e tempi contingentati.
00:17E pazienza se sull'altare della ragion di governo le opposizioni rumoreggiano e, talvolta,
00:24la maggioranza si infiamma. I tempi.
00:26Da qui al 9 di agosto, giorno in cui presumibilmente scatterà il Liberi
00:32tutti per i parlamentari, ci sono ben sette decreti da portare a casa,
00:36pena la scadenza e il ritorno alla casella di partenza.
00:39La lista è lunga e variegata tra il decreto Liste d'attesa e il Salva Casa Salvignano,
00:45il DL Infrastrutture e quello sulle materie critiche voluto dal Ministro Adolfo Urso,
00:50fino allo svuota carceri di Carlo Nordio, al testo sulla protezione civile e sull'emergenza
00:55dei campi flegrei e allo Scuola Sport da cui passa anche il corretto avvio del prossimo
01:00anno scolastico a settembre. La media con cui l'attuale esecutivo ha fatto
01:05ricorso alla decretazione è del resto piuttosto alta, circa 3,4 al mese, con un'incidenza
01:11sicuramente maggiore di tutti i governi che l'hanno preceduto a partire dal 2008.
01:16E con il rischio che a slittare siano tutti gli altri interventi, per quanto quello di
01:21Giorgia Meloni è il governo con un tasso di approvazione delle leggi più alto dei
01:25suoi predecessori, circa uno ogni sei giorni, sono ben 682 i provvedimenti approvati da
01:31governo e maggioranza ma solo 353 quelli smaltiti.
01:35I decreti Urgenti o meno i decreti, distribuiti in maniera
01:41piuttosto equa tra Montecitorio e Palazzo Madama, paiono insomma ingolfare una macchina
01:46che non può permettersi di fermarsi. Se per tempo sono arrivati gli appelli di
01:51Giorgia Meloni e del Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani contro il sovraccarico
01:56dei decreti di emendamenti e parti esterne, non sono mancate le polemiche per la pressione
02:01sotto cui le Camere sono tenute a lavorare. In primis da parte della minoranza convinta
02:07che il governo mortifichi il ruolo del Parlamento, come ha sottolineato il capogruppo del Movimento
02:135 Stelle Francesco Silvestri nei giorni scorsi, ma pure da alcuni esponenti del centrodestra.
02:18È il caso del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri che, proprio
02:24mentre le frizioni con la Lega paiono sfiorare il livello di guardia, è tornato ad agitare
02:29come una clava politica la cinquantina di emendamenti preparati dagli azzurri al disegno
02:34di legge per il nuovo codice della strada voluto dal ministro e vicepremier Matteo Salvini.
02:39«Ormai ci siamo rassegnati ad un monocameralismo di fatto per i decreti perché c'è il discorso
02:44dell'urgenza», ha scandito ieri Gasparri, «ma almeno sui disegni di legge e gli emendamenti
02:49chiediamo che vengano discussi ed esaminati». D'altro canto si è ferma al palo la riforma
02:55costituzionale che vorrebbe estendere i tempi di approvazione dei decreti da 60 a 90, lo
03:00è pure il completamento della modifica del regolamento dei lavori della Camera dei
03:05deputati all'indomani del taglio del numero dei parlamentari. La modifica.
03:10A Montecitorio si discute da più di un anno e mezzo un testo che, in linea con quanto già
03:16fatto al Senato, punta a ridurre i tempi dei lavori dell'Aula, limitando l'ostruzionismo
03:21punto riforma che pur portando la doppia firma di un parlamentare de Mediuno-Leghista,
03:25si è impantanata dopo che Fratelli d'Italia, e anche il Carroccio, ha sostenuto di volerne
03:31ampliare la portata allineando la Camera a Palazzo Madama attraverso l'eliminazione
03:35della doppia votazione su un testo di legge in caso di apposizione della fiducia. Un tecnicismo?
03:43Non proprio. Fatto sta che ha scatenato l'ira di M5S e AVS, causando uno stop perentorio al
03:51progetto ben prima delle meritate vacanze in arrivo.