• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Per quanto riguarda la cassa integrazione che è stata richiesta, che accompagna il piano di ripartenza dei tre altoforni, non si debba parlare di esuberi.
00:09Si è arrivati a una diminuzione della richiesta di cassa integrazione massima a 4.700, a noi non ci basta, vogliamo ridurne ulteriormente,
00:17ma deve essere legata alla ripartenza dei tre altoforni, perché altrimenti stiamo parlando di esuberi strutturali.
00:23Loro ci hanno assicurato che alla fine della partenza dei tre altoforni, che la prevedono entro marzo del 2026, non ci sarà cassa integrazione.
00:33Per noi è importante, perché questo prefigura una salvaguardia occupazionale a tutti i 10.400 lavoratori di Taranto
00:42e noi abbiamo chiesto, per quanto riguarda la questione del bando, che riguarda le prospettive industriali,
00:48bisogna porre la questione industriale di prospettiva e quindi anche cosa si fanno con i forni elettrici,
00:55per quanto riguarda le aziende che si affacceranno, ma soprattutto per quanto ci riguarda la questione occupazionale,
01:03che deve riguardare sia Acciaieria Italia, sia Ivaes, quindi tutti i 12.000 lavoratori.
01:10I commissari partono da un'altra condizione, che è una condizione che dice che stiamo bassi sulle richieste da avanzare ai potenziali investitori,
01:20così ne troviamo più di investitori. È chiaro che il nostro punto di vista parte da due concetti importanti,
01:27la questione occupazionale deve essere salvaguardata di tutti gli occupati e la questione industriale, che devono partire a pari passo.
01:34Se queste condizioni non verranno preservate, per noi ci saranno problemi in qualsiasi tipologia di offerta.

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