• 4 mesi fa
Trascrizione
00:00Festa grande e tanti applausi per Niccolò Martinenghi, la prima medaglia d'oro italiana
00:09della spedizione olimpica nei centorana del nuoto.
00:11Credo che il contribuire all'Italia, dare il mio contributo sia sempre stato qualcosa
00:18di fondamentale per me, l'ho sempre fatto nelle gare che mi avvicinavano a quest'olimpiade,
00:25avendo cala la pelle ogni volta che entro in acqua e questa è stata la volta migliore.
00:30Una vittoria, quella di Martinenghi, arrivata sul filo delle centesimi.
00:33Molto spesso io i tre centesimi mi penalizzo, mi fanno rimanere sempre nel gradino più
00:37basso del podio.
00:38Questo giro è la gara più importante, più prestigiosa, mi hanno onorato, mi hanno portato
00:42a vincere un oro olimpico per pochissimo, quindi non lo so, è qualcosa di inspiegabile.
00:47In una competizione così tirata, anche i dettagli dell'ultimo minuto possono fare la
00:51differenza.
00:53La mia tecnica cambia di giorno in giorno, Marco, mio allenatore, mi ha cambiato l'ultima
00:58cosa ieri nel riscaldamento prima della gara, quindi 40-45 minuti prima.
01:02Io non sono una persona che è molto attaccata alle routine, quindi amo il cambiamento anche
01:11all'ultimo secondo, sono abbastanza bravo a immagazzinare delle informazioni nuove,
01:17perciò non dico che sia stato grazie a quello, ieri ho fatto non la gara perfetta, ho fatto
01:22la gara della vita, quello sì.
01:23Una gara che consegna l'atleta azzurro alla leggenda del nuoto e in particolare della
01:27rana.
01:28Dico sempre che la rana sceglie l'atleta e non l'atleta che sceglie la rana, almeno
01:32nel mio caso era così.
01:34Inizio a fare le prime gare, inizio a guadagnare i primi risultati in quella gara.
01:40Diciamo che la mia passione per il mio sport, per il mio stile è fomentata dal risultato,
01:46se non raggiungo il risultato potrei anche smettere, invece continuare a raggiungerlo
01:50e comunque avere l'obiettivo di raggiungerlo mi tiene vivo.
01:52Così come il suoro ha rivitalizzato l'Italia sportiva alla fine di una giornata che aveva
01:56riservato alcune cocenti delusioni, ma lo sport olimpico in particolare vive proprio
02:02di questa imprevedibilità.

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