Video News - Niardo, indennizzi ancora lontani

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00:00La situazione rimane ancora critica perché non abbiamo completamente
00:03risolto la messa in sicurezza del nostro territorio. Siamo ritornati a due
00:08anni fa in cui le briglie erano vuote e in caso di emergenza diciamo che c'è
00:12ancora volume da poter utilizzare in caso di colate e detritiche. Però la
00:16messa in sicurezza del territorio non è stata ancora attuata e in fase di
00:20attuazione ci auguriamo che venga in tempi rapidissimi, però oggi non possiamo
00:25dormire sonni tranquilli. A ricordare ogni giorno i cittadini di
00:29Niardo quanto è successo la notte tra il 27 e il 28 luglio di due anni fa in
00:33circa 200.000 metri cubi di detriti scaricati dai torrenti Re e Cobello che
00:38sono ancora in attesa di essere portati via e giacciono in riva all'olio.
00:41L'esondazione nel paese Camuno è l'evento che più negli ultimi anni
00:44testimonia quanto tutto il territorio bresciano sia colpito continuamente
00:48dalla piaga del dissesto idrogeologico. A Niardo si continua però a lavorare per
00:53mettere in sicurezza l'abitato ai cittadini. Il primo intervento è il bando
00:57di 22 milioni di euro che prevede l'allargamento del torrente Re dalla
01:01sezione del fiume Olio fino al ponte della superstrada e sarà oggetto di
01:06altri lotti, in totale sono sette, per un importo di 110 milioni di euro che noi
01:11ci auguriamo vengono attuati quanto prima. Un capitolo che è lungi dall'essere
01:15chiuso da quella notte del 2022 è quello degli indennizi a cittadini e imprese
01:19colpite dall'esondazione. L'amministrazione comunale chiede di
01:22accelerare i tempi. Gli indennizi sono una nota dolente, capiamo la burocrazia
01:27la tempistica però necessitiamo di risposte rapide.
01:31Gli stessi abitanti e aziende aspettano degli indennizi che non sono il primo
01:35ristoro e anche qua si ad aprire una parentesi che sono stati molto limitati
01:40e i cavilli che sono stati inseriti nel bando han permesso l'erogazione solo di
01:46un quarto dei fondi messi a disposizione. Ci auguriamo che gli indennizi corposi
01:51che riguardano i nostri cittadini avvengono in tempi rapidi e non fino al
01:552026 come prospettato dalla Regione Lombardia e legato a una finanziaria.