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Paliano (Fr), 31 lug. (askanews) - "C'è una situazione molto preoccupante, noi stiamo lavorando per evitare un'escalation nell'area, stiamo seguendo le due grandi crisi di queste ore: quella in Medio Oriente e quella in Venezuela con un occhio rivolto sempre alle comunità di italiani per cercare di tutelare la loro sicurezza". Lo ha detto il vice premier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sulla situazione in Medio Oriente al suo arrivo al carcere di Paliano, primo appuntamento di "estate in carcere", una serie di visite negli istituti penitenziari per verificare le condizioni dei detenuti e confrontarsi con dirigenti e operatori."Oggi pomeriggio - ha proseguito Tajani - farò una conferenza telematica con tutti gli ambasciatori d'Italia nella regione mediorientale per valutare gli sviluppi della situazione, siamo in contatto con i nostri alleati e con i nostri interlocutori, sempre lavorando perché si possano trovare soluzioni che riducano la tensione. Fermo restando che Israele ha diritto a difendersi ma non deve esserci un'escalation, questo è chiaro".

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00:00C'è una situazione molto preoccupante, noi stiamo lavorando per evitare una escalation
00:07nell'area, stiamo seguendo le due grandi crisi di queste ore, quella in Medio Oriente
00:13e quella in Venezuela, con un occhio rivolto sempre alle comunità italiane per cercare
00:19di tutelare la loro sicurezza.
00:24Oggi pomeriggio faremo una conferenza telematica ovviamente con tutti gli ambasciatori d'Italia
00:32nella regione Medio Orientale per valutare gli sviluppi della situazione, siamo in contatto
00:39con i nostri alleati, siamo in contatto con i nostri interlocutori, sempre lavorando perché
00:48si possano trovare soluzioni che riducano l'attenzione, restando che Israele ha diritto
00:58a difendersi ma non deve esserci un'escalation.
01:01I nostri militari anche in Libano?
01:04Sì, con il Ministro Groseto stiamo seguendo, anche con le Nazioni Unite, come sapete sono
01:08due contingenti italiani, uno che dipende dalle Nazioni Unite che è a distanza tra la
01:15regione del Libano Meridionale al confine con Israele, sotto le bandiere dell'Unifil,
01:23il Ministro Groseto ha richiesto alle Nazioni Unite di verificare la situazione, anche magari
01:28un cambio delle regole d'ingaggio, poi c'è un altro contingente a Beirut, una città
01:33che è quella che è a destra delle Forze Armate libanese, naturalmente la sicurezza
01:37anche dei militari ci preme tantissimo, quindi seguiamo con il Ministro Groseto questo aspetto,
01:44più seguiamo con la nostra unità di crisi, con le nostre ambasciate, anche la situazione
01:48dei nostri connazionali.

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