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Roma, 31 lug. (askanews) - Dubai Hub for Made in Italy, un ponte tra le società italiane che si espandono in Medio Oriente, Nord Africa e Sud Est Asiatico e le principali realtà economiche e imprenditoriali locali. L'hub è uno spazio di circa 2.000 mq all'interno della Convention Tower nella Free Zone del Dubai World Trade Centre con uffici, meeting room, sale eventi e spazi coworking.Ne parla ad askanews Leo Cisotta, General Manager di Italiacamp EMEA FZE, società partecipata da Italiacamp srl con sede a Dubai con l'obiettivo di sviluppare e accelerare i processi di internazionalizzazione delle organizzazioni italiane. Nel 2024, Simest (Gruppo CDP) è entrata nella compagine societaria al fianco di Italiacamp srl:"Parliamo di un acceleratore dedicato a PMI italiane che decidono di internazionalizzare e hanno identificato nell'area del Golfo e degli Emirati i propri paesi target. Quindi uno spazio fisico all'interno del World Center Dubai che ospita già diverse decine di imprese italiane che hanno iniziato a lavorare su questi nuovi mercati. Con prodotti interessanti per Dubai e gli Emirati e naturalmente per una parte di mondo che va dall'India fino al Marocco passando per l'Arabia Saudita"."Ad oggi abbiamo un centinaio di clienti arrivati nel corso degli ultimi dieci mesi. Dubai continua ad essere un ecosistema molto attrattivo per il mercato italiano, ed è la prima volta che l'Italia entra tra i paesi Top five in termini di investimento con gli Emirati. Anche dal punto di vista fisico siamo diventati una realtà importante, una piazza, la piazza del Made in Italy e delle imprese italiane per accelerare il loro sbarco in questi paesi, che non sono facili ma rappresentano una grande opportunità con un Pil che cresce al 5,5% da diversi anni, livelli ben diversi da quelli con cui siamo abituati a vivere in Europa"."Abbiamo voluto puntare non sui settori convenzionali e tradizionali del Made in Italy ma anche su settori che iniziano a presentare esempi di aziende italiane di grande eccellenza nazionale e internazionale, in ingegneria, marketing, design, servizi avanzati, tecnologia, blockchain, settori particolarmente richiesti negli Emirati e che potenzialmente riguardano una grande fascia che termina in Africa, la grande scommessa delle nostre aziende per i prossimi anni che vorranno misurarsi con processi di internazionalizzazione più solidi"."In questo senso il ruolo di Cdp e di Simest, che è appena diventato socio della nostra società italiana negli Emirati, sarà fondamentale per sostenere la crescita di questi percorsi da un punto di vista sia operativo sia finanziario. È l'augurio più bello che possiamo fare a tutte le nostre aziende partner".

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00:00Parliamo di un acceleratore dedicato a piccole e medie imprese italiane che decidono di internazionalizzare
00:06e hanno identificato nell'area del Golfo e degli Emirati i propri paesi target,
00:11quindi uno spazio fisico all'interno del World Trade Center a Dubai
00:15che ospita già diverse decine di imprese italiane che hanno iniziato a lavorare negli Emirati
00:21e che hanno identificato quell'area del mondo come quella più interessante per il loro sviluppo futuro
00:26da un punto di vista di nuovi mercati, nuovi prodotti e servizi
00:30che possano essere interessanti per Dubai, per gli Emirati
00:35ma naturalmente anche per una larga parte di mondo che va dall'India fino al Marocco
00:40passando per l'Arabia Saudita.
00:42Ad oggi abbiamo praticamente un centinaio di clienti
00:46arrivati sostanzialmente nel corso degli ultimi dieci mesi.
00:50Dubai continua ad essere una città, un ecosistema molto attrattivo per il mercato italiano
00:57ed è la prima volta, peraltro, che l'Italia diventa tra i top five dei paesi
01:03con maggiori investimenti negli Emirati e a Dubai in particolare.
01:07Primo anno che l'Italia si colloca in questa particolare classifica
01:11che è indicativa evidentemente di un interesse nei confronti della città e del paese molto importante.
01:18Poi, è chiaro, noi siamo arrivati lì e siamo diventati in poco tempo
01:23un punto di riferimento anche fisico, mi piace definirla una sorta di piazza,
01:27piazza Italia dedicata a tutte quelle aziende che grazie all'italianità,
01:32grazie al Made in Italy hanno l'opportunità di accelerare il proprio processo di sbarco
01:37in questi paesi che ovviamente non sono paesi facili, hanno sicuramente delle complessità
01:43ma rappresentano oggi anche paesi con grandi opportunità,
01:47con un PIL che cresce al 5,5% in particolare su Dubai da diversi anni ormai
01:54e che quindi rappresentano qualcosa di molto diverso rispetto alle percentuali
01:58con cui ormai siamo abituati a convivere a livello italiano ed europeo in genere.
02:02Abbiamo voluto puntare non sui settori convenzionali, tradizionali di Made in Italy
02:08ma su settori nei quali invece iniziano ad esserci esempi di aziende italiane
02:13di grande successo, di grande eccellenza a livello non soltanto nazionale
02:16ma anche internazionale, quindi in ambiti come l'ingegneria, l'advertising,
02:21il marketing, i charge services, tantissime blockchain, tecnologia in genere
02:29che sono particolarmente richieste negli Emirati e che potenzialmente hanno
02:34un mercato molto interessante che evidentemente non è rappresentato
02:38soltanto agli Emirati ma da tutta quella fascia di mondo che va dall'India
02:42passando per l'Arabia Saudita fino ad arrivare al Magreb e all'Africa
02:46che è la grande scommessa per i prossimi anni per tutte le nostre aziende
02:50che vorranno misurarsi con processi di internazionalizzazione più solidi.
02:53In questo senso il ruolo di Casse Deposite e Prestiti e di Siemens
02:56che è appena diventato socio della nostra società italiana negli Emirati
03:01sarà fondamentale per sostenere la crescita di questi percorsi
03:05sia da un punto di vista operativo sia da un punto di vista finanziario
03:08e questo è l'augurio più bello che possiamo fare a tutte le nostre aziende partner.

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