• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00In tale contesto il Presidente Meloni ha riaffermato l'importanza di un approccio a 360 gradi
00:07alla sicurezza alleata, richiamando i rischi provenienti in particolare dal continente
00:11africano e collegati alla sempre maggiore pervasività della presenza russa e cinese.
00:16La Nato ha colto, soprattutto nel corso dell'ultimo anno, la rilevanza di questo quadrante, dando
00:22ascolto alle sollecitazioni che sono partite dall'Italia. Infatti, nel precedente vertice
00:28di Vilnius, nel 2023, coagulando la volontà di altri alleati europei, l'Italia riuscì
00:33a far approvare l'istituzione di un gruppo di esperti per il Sud, che avrebbe dovuto
00:37presentare le risultanze di un apposito studio a distanza di un anno entro il vertice di
00:42Washington. Questo gruppo di esperti, di cui faceva parte
00:46anche un rappresentante della Farnesina, proprio nell'imminenza del vertice americano ha reso
00:51noto questo studio, le cui raccomandazioni prevedono l'adozione di un piano d'azione
00:56per il Sud, essenzialmente focalizzato a garantire, a richiesta dei Paesi partner e amici, attività
01:01di consulenza e di defence capacity building, e l'istituzione della figura di rappresentante
01:07speciale del Segretario generale dedicato all'area.
01:10Questi risultati sono un chiaro successo dell'attività politica e diplomatica svolte dall'Italia
01:16in seno all'Alleanza. Tuttavia, non voglio nascondere, questo successo è stato in qualche
01:20modo macchiato dalla decisione assunta dal Segretario generale uscente in merito alla
01:26nomina del rappresentante speciale per il Sud, che ci ha lasciato particolarmente perplessi
01:30e mi ha lasciato particolarmente perplesso, e su cui intendo fornirvi uno specifico approfondimento
01:35più avanti.

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